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La Voce degli animali
19 Novembre 2025 - 14:42
In Australia nasce il più grande santuario per koala al mondo, dopo gli incendi devastanti di sei anni fa (immagine di repertorio)
Cinque anni dopo la Black Summer, la stagione degli incendi del 2019-2020 che devastò l’Australia e cambiò per sempre il futuro della sua fauna, un annuncio segna una nuova fase nella battaglia per salvare i koala: nel Nuovo Galles del Sud è stato istituito il Great Koala National Park, un gigantesco santuario naturale che proteggerà 176.000 ettari di foreste pubbliche, arrivando a 315.000 ettari se si considera il sistema delle aree protette già esistenti. È il più grande parco al mondo dedicato a questo marsupiale, simbolo internazionale della vulnerabilità degli ecosistemi australiani.
L’istituzione del parco, resa nota il 7 settembre 2025, arriva dopo anni segnati da dati drammatici. Tra il giugno 2019 e il marzo 2020 bruciarono oltre 19 milioni di ettari di territori naturali, causando la morte o lo spostamento forzato di quasi 3 miliardi di animali selvatici. Tra loro ci furono più di 60.000 koala, colpiti in regioni dove già convivevano con deforestazione, espansione urbana, malattie e gli effetti crescenti del cambiamento climatico. In alcune aree della costa orientale la popolazione è crollata fino al 72%, al punto che nel 2022 la specie è stata classificata dal governo come “Endangered”, a rischio di estinzione.
Il rapporto del WWF Impacts of the unprecedented 2019-2020 bushfires on Australian animals fotografa un impatto devastante: Kangaroo Island ha perso fino a 40.000 koala, mentre nelle foreste del Victoria si contavano oltre 11.000 animali colpiti. La tragedia ha innescato una mobilitazione senza precedenti. Il WWF Australia ha lanciato l’Australian Wildlife & Nature Recovery Fund, raccogliendo più di 50 milioni di dollari impiegati in 254 progetti: ripristino di habitat su 400.000 ettari, protezione di 73 specie animali, coinvolgimento delle comunità locali e di quelle indigene, recupero delle aree bruciate.

All’interno della strategia di lungo periodo Regenerate Australia, il programma Koalas Forever punta a raddoppiare la popolazione di koala entro il 2050, investendo in nuove cliniche veterinarie, unità mobili e sistemi di cura dedicati agli animali feriti durante gli incendi. Anche il WWF Italia ha contribuito a questi interventi, raccogliendo fondi attraverso le adozioni simboliche della specie, una forma di sostegno che negli ultimi anni è diventata centrale nella sensibilizzazione del pubblico europeo.
Sul piano istituzionale, il governo australiano ha varato nel 2022 il National Recovery Plan for the Koala, un piano decennale incentrato sulla protezione degli habitat, sulla conservazione genetica, sul coinvolgimento delle comunità indigene e sulla creazione di popolazioni capaci di resistere ai cambiamenti climatici. In questo quadro, la nascita del Great Koala National Park rappresenta il passo più significativo compiuto finora, accompagnata da una moratoria sulla deforestazione e da investimenti nell’ecoturismo: secondo le stime, il parco potrebbe generare localmente 163 milioni di dollari, trasformandosi in un polo di attrazione per il turismo naturalistico internazionale.
La presenza delle popolazioni indigene sarà decisiva. Per il popolo Gumbaynggirr, il koala — chiamato Dunggiirr — è una figura sacra, parte delle storie della creazione e delle tradizioni spirituali del territorio. Il progetto prevede che le comunità aborigene partecipino alla gestione del parco, mettendo a disposizione la loro conoscenza millenaria dei luoghi e delle foreste.
Nonostante i segnali incoraggianti, il futuro della specie resta fragile. Le minacce non sono scomparse: la perdita di habitat, gli eventi climatici estremi, la crescita urbana e le malattie continuano a rappresentare un rischio concreto. La sopravvivenza del koala dipende da interventi costanti, dalla collaborazione tra scienza e territori e dal sostegno dei cittadini, in Australia come nel resto del mondo.
A pochi mesi dal Natale, il WWF invita a sostenere questi progetti attraverso l’adozione simbolica di un koala, un gesto che può contribuire a mantenere vive cliniche, recuperi ambientali e iniziative di tutela. L’adozione è disponibile con kit tradizionale — che include un peluche e un certificato personalizzato — oppure in versione digitale, pensata per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
Oggi più che mai, salvare i koala significa proteggere le foreste australiane, la biodiversità e decine di altre specie che condividono gli stessi habitat. Il Great Koala National Park non è solo una risposta all’emergenza: è un tentativo di riscatto collettivo, un investimento che racconta la volontà di un Paese di non arrendersi di fronte alla perdita irreversibile della propria fauna.
Se i koala riusciranno a ripopolare le loro foreste, sarà anche grazie a questa lunga catena di impegni, scelte politiche e piccoli gesti individuali che, sommati, possono davvero cambiare una storia che sembrava già segnata.

Immagine di repertorio
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