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18 Novembre 2025 - 19:21
Animalisti all’attacco: carrozze di Natale sotto accusa a Cuneo (foto di repertorio)
La richiesta arriva chiara, diretta e senza margini di ambiguità: a Cuneo le carrozze di Natale non devono più circolare. Le associazioni Lav, Cuneo Veg e SEquS hanno deciso di riaccendere un tema che negli ultimi anni torna puntualmente nel dibattito cittadino, ma che oggi assume toni diversi, più netti, più politici. L’appello è stato formalizzato, il confronto con il Comune è aperto e il commercio locale – elemento centrale dell’iniziativa – per la prima volta lascia intravedere un possibile cambio di direzione.
La contestazione riguarda la carrozza inserita anche per quest’edizione nel programma di IllumiNatale, una presenza definita dagli animalisti “critica” perché, spiegano, espone i cavalli a condizioni non compatibili con il loro benessere. Rumori continui, traffico, luci forti, superfici scivolose, improvvisi affollamenti. Un quadro urbano che, secondo le associazioni, genera stress e rischi impossibili da compensare. Ecco perché la loro posizione è categorica: la pratica va archiviata.
In questo scenario si inserisce un elemento inatteso: Confcommercio. L’associazione, che riunisce gli operatori del centro, ha comunicato “attenzione e apertura” alla richiesta. Non un sì definitivo, ma a Cuneo è una novità sostanziale. La questione verrà ora valutata dalla giunta associativa, con un impegno preciso: se la linea sarà confermata, già dal prossimo anno si lavorerà a soluzioni alternative. Forme di intrattenimento natalizio capaci, dicono i commercianti, di valorizzare il centro garantendo al tempo stesso la tutela degli animali.
Nel frattempo il fronte animalista ribadisce la propria posizione, chiudendo ogni spiraglio a compromessi. «È inaccettabile l’utilizzo di cavalli come attrazione turistica in contesti urbani caratterizzati da rumori, traffico, superfici scivolose e affollamento, condizioni che espongono gli animali a stress e rischi». Una denuncia che non si limita alla questione del Natale, ma tocca una riflessione più ampia sul rapporto tra città, commercio e tradizioni.
Il Comune, coinvolto nel dialogo, si trova ora a gestire una pressione crescente. IllumiNatale è uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, capace di richiamare famiglie, visitatori e turisti. Rinunciare alla carrozza significherebbe modificare un tassello simbolico della manifestazione, ma allo stesso tempo aprirebbe a un modello più contemporaneo di animazione urbana. È su questo terreno che si gioca la partita politica delle prossime settimane.
La questione, intanto, divide. Ci sono cittadini affezionati alla carrozza e altri che ne chiedono l’abolizione da tempo. Ci sono commercianti pragmatici, pronti a cambiare se l’alternativa sarà efficace, e altri più restii. C’è un’amministrazione che deve mediare tra esigenze diverse, senza spaccare un evento che negli anni si è consolidato.
Quel che è certo è che la discussione non si chiuderà presto. La possibilità di un Natale senza cavalli non è più un’ipotesi teorica, ma un’opzione reale. La direttrice, ora, è tracciata. Resta da capire se Cuneo vorrà davvero imboccarla.
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