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18 Novembre 2025 - 16:32
“La Palazzina di Stupinigi non può vivere nell’incertezza”: il PD chiede risorse e una strategia chiara (immagine di repertorio)
La preoccupazione espressa dalla presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, Licia Mattioli, è diventata il punto di partenza per un intervento politico destinato ad arrivare in Consiglio regionale. La Consigliera del Partito Democratico Laura Pompeo annuncia infatti che chiederà chiarimenti sulla situazione della Palazzina di caccia di Stupinigi, bene UNESCO tra i più rappresentativi delle residenze sabaude, oggi alle prese con un paradosso che si ripresenta da anni: fondi disponibili per restauri e interventi straordinari, ma incertezza sulle risorse necessarie per garantire la gestione quotidiana, l’apertura al pubblico e la piena operatività della direzione.
Pompeo definisce la situazione «un’anomalia che richiede un’assunzione di responsabilità da parte del Governo», sottolineando come un patrimonio di tale rilevanza non possa essere mantenuto “a scatti”, sulla base di finanziamenti occasionali. Per la consigliera, serve un canale stabile di finanziamento, definito in modo chiaro tra i Ministeri competenti e con una programmazione certa, evitando quella che lei stessa definisce «una grande incompiuta» che rischia di penalizzare uno dei poli culturali più significativi del Piemonte.

Laura Pomepeo
Il suo intervento non si limita però all’aspetto economico. Pompeo richiama infatti un problema più volte sollevato nelle sue interrogazioni degli ultimi anni: la mobilità. Senza automobile, raggiungere la Palazzina resta un percorso complesso, quasi proibitivo per turisti, scolaresche e cittadini. La mancanza di collegamenti diretti, linee dedicate e infrastrutture adeguate penalizza un sito che dovrebbe essere, nelle intenzioni istituzionali, un polo accessibile e moderno. «Se davvero vogliamo che Stupinigi sia attrattiva, bisogna investire anche nel modo in cui ci si arriva», ribadisce.
In vista del 2027, anno in cui ricorreranno i trent’anni dal riconoscimento UNESCO delle Residenze sabaude, la consigliera invita Regione, Fondazione e Governo a elaborare una strategia condivisa. L’obiettivo è trasformare quell’anniversario in una leva per il rilancio, non in una celebrazione vuota. La cultura, osserva Pompeo, è «motore di sviluppo e identità», e richiede continuità, investimenti e scelte amministrative coerenti.
Il problema della gestione ordinaria, del resto, non è nuovo. La Palazzina ha più volte affrontato difficoltà legate alla sostenibilità delle attività quotidiane, con riallestimenti e iniziative frenati dalla scarsità di risorse correnti. Un nodo che, nelle intenzioni della consigliera, deve essere sciolto con un impegno strutturale: garantire personale, manutenzione, programmazione culturale e servizi adeguati, in modo che il sito possa operare senza dipendere da interventi straordinari o soluzioni tampone.
La mozione politica che Pompeo si appresta a presentare punta dunque a rimettere al centro del dibattito regionale un tema che tocca identità, turismo, cultura e sviluppo territoriale. La domanda di fondo è semplice: come può un bene UNESCO funzionare senza risorse stabili? Ed è da questa domanda che la consigliera vuole partire per ottenere risposte chiare e impegni concreti da parte dell’assessorato regionale e del Governo nazionale.
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