Cerca

Attualità

Internet in tilt per ore: un guasto a Cloudflare blocca piattaforme e servizi. ChatGPT e X in down

Errori 500, pagine che non si caricano e servizi irraggiungibili: la rete globale mostra la sua fragilità strutturale

Internet in tilt per ore: un guasto a Cloudflare blocca piattaforme e servizi. ChatGPT e X in down

Internet in tilt per ore: un guasto a Cloudflare blocca piattaforme e servizi. ChatGPT e X in down

Attorno alle 12.30 di oggi, una parte significativa di Internet ha iniziato a rallentare, bloccarsi, caricarsi a singhiozzo o restituire errori 500. Nel giro di pochi minuti, migliaia di utenti hanno segnalato l’impossibilità di accedere a piattaforme social, app di messaggistica, portali di servizi digitali, siti di gaming e applicazioni basate su intelligenza artificiale. Il problema, come confermato dall’azienda stessa, è legato a un malfunzionamento di Cloudflare, uno dei pilastri dell’infrastruttura mondiale del web.

Cloudflare fornisce tecnologie essenziali alla stabilità della rete: gestisce il traffico, protegge i siti da attacchi informatici, filtra anomalie, evita sovraccarichi e permette a milioni di piattaforme di restare accessibili anche quando il volume di richieste aumenta improvvisamente. Se Cloudflare si inceppa, l’onda d’urto è inevitabile. Ed è ciò che è accaduto.

Poco dopo l’inizio del disservizio, l’azienda ha comunicato di essere «a conoscenza del problema» e di essere «al lavoro per identificarne l’origine». Un aggiornamento successivo ha chiarito che risultavano compromesse sia la Dashboard sia le API interne, oltre alla comparsa massiccia di errori 500. Nessun dettaglio, invece, su cause, tempistiche di risoluzione o natura del guasto. L’unica certezza è che il malfunzionamento ha colpito «un numero significativo di clienti» a livello globale.

Il paradosso della giornata è che persino i portali che dovrebbero monitorare i disservizi, quelli che registrano in tempo reale i picchi di segnalazioni, hanno smesso di funzionare a causa dello stesso guasto che avrebbero dovuto misurare. Quando sono riusciti a caricarsi, hanno mostrato un aumento esponenziale di alert provenienti da ogni angolo del mondo.

L’episodio di oggi ricorda quanto sia delicata la struttura invisibile che sostiene Internet. Un singolo punto critico, se compromesso, può bloccare contemporaneamente social network, strumenti di lavoro, piattaforme di streaming, applicazioni utilizzate da milioni di persone. Non è un caso che solo poche settimane fa un problema simile, questa volta legato ai servizi cloud di un altro grande fornitore globale, avesse provocato un blackout digitale altrettanto esteso.

In attesa di nuovi aggiornamenti ufficiali, la rete torna lentamente a stabilizzarsi, ma la domanda resta: quanto è vulnerabile un ecosistema digitale che poggia su pochi nodi fondamentali? L’incidente di oggi, senza trasformarsi in allarme, ha comunque mostrato con chiarezza quanto il funzionamento quotidiano della nostra vita online dipenda da infrastrutture che, quando si inceppano, portano con sé mezzo mondo.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori