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Piemonte sotto la pioggia: il weekend entra nella fase più delicata del maltempo

Precipitazioni diffuse sul Nordovest, monitoraggio costante sui crinali tra Cuneese e Appennino alessandrino. Situazione critica in Liguria dopo trombe d’aria e nubifragi

Piemonte sotto la pioggia

Piemonte sotto la pioggia: il weekend entra nella fase più delicata del maltempo

Il Nordovest entra nel cuore della perturbazione che da ieri sta insistendo sulle regioni alpine e liguri, con una seconda fase di maltempo che, nelle prossime ore, interesserà in modo più esteso anche il Piemonte. Il fronte di nubi e piogge sta risalendo da Sudovest e, secondo le ultime analisi, entro il tardo pomeriggio porterà precipitazioni diffuse su quasi tutto il territorio regionale: fenomeni perlopiù deboli o moderati, ma capaci di generare picchi forti o molto forti nelle zone montuose più esposte.

Le aree dove il maltempo si annuncia più intenso sono i crinali delle Alpi Marittime e Liguri, oltre all’Appennino alessandrino, settori che potrebbero registrare temporali localizzati e accumuli giornalieri superiori ai 100 millimetri. È qui che si concentrano le maggiori attenzioni della Protezione Civile, non tanto per le piogge attese in Piemonte, quanto per i possibili effetti combinati con quanto già sta avvenendo sul lato ligure, dove il terreno è saturo e le linee di deflusso già sotto pressione.

Nel resto della regione, al momento, non si prevedono criticità significative. L’andamento delle prossime ore sarà tuttavia determinante per definire eventuali rischi aggiuntivi nelle zone al confine con la Liguria, soprattutto nelle vallate del Cuneese e dell’Alessandrino. La quota neve, ancora piuttosto elevata per il periodo, resterà in genere oltre i 1.900-2.100 metri, ma potrebbe temporaneamente scendere fino ai 1.700-1.800 nel pomeriggio, con i primi fiocchi attesi anche più in basso durante la notte.

Il quadro generale dovrebbe migliorare entro sera, con un graduale esaurimento dei fenomeni da Ovest verso Est. Non è esclusa, però, la formazione di rovesci post-frontali tra la tarda notte e l’alba di domani, accompagnati da nevicate fino appena sotto i 1.700 metri, prima del previsto ritorno del foehn sulle aree alpine.

Se il Piemonte resta sotto osservazione, è la Liguria a vivere la giornata più critica. Dopo gli eventi estremi di ieri – nubifragi molto intensi e alcune trombe d’aria che hanno colpito soprattutto Genova – l’intera regione è in allerta arancione, con un nuovo peggioramento atteso tra la tarda mattinata e la prima parte della serata. Le autorità liguri invitano alla massima prudenza negli spostamenti, soprattutto lungo la fascia costiera e le zone a rischio idrogeologico.

Il maltempo non mollerà del tutto prima di domani. Ma la giornata di oggi resta la più delicata, specialmente per la Liguria, già provata e ancora una volta costretta a fare i conti con un autunno estremo che, anno dopo anno, mette alla prova territori, infrastrutture e comunità.

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