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13 Novembre 2025 - 23:14
Carlos Alcaraz (IG ATP Finals)
La corsa di Lorenzo Musetti alle Atp Finals si ferma davanti alla solidità di Carlos Alcaraz, che non solo si prende la semifinale a Torino, ma conquista anche la certezza di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo. Un match senza sconti, chiuso dallo spagnolo con autorità per 6-4 6-1 davanti all’Inalpi Arena esaurita.
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Musetti aveva iniziato con il piglio giusto, trascinato da un servizio che in più occasioni ha sfiorato i 220 km/h. Per tutto il primo set l’azzurro è rimasto agganciato al fuoriclasse di Murcia, fino al 5-4. Poi un passaggio a vuoto, fatale: Alcaraz ha sfruttato l’unica crepa, ha piazzato il break e ha chiuso 6-4 in 45 minuti. Nel secondo parziale la differenza è diventata evidente. Le gambe di Musetti non rispondevano più, mentre Alcaraz incastrava palle corte chirurgiche e accelerazioni al fulmicotone. Il break nel quarto game, la rimonta annullata sul 15-40 nel quinto, e la partita ha preso definitivamente la strada dello spagnolo. Alla fine, il segno del suo momento: la scritta «#1» tracciata sulla telecamera.
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Il tabellone della seconda fase inizia così a prendere forma. Jannik Sinner affronterà Alex De Minaur, che ha eliminato Taylor Fritz con un netto 7-6(3) 6-3, conquistando la sua prima vittoria in due partecipazioni alle Finals. «Finally», ha scritto l’australiano sulla telecamera prima di spiegare ai cronisti: «Un paio di giorni fa è stato uno dei giorni peggiori della mia carriera. Ero in un buco davvero nero, avrei potuto dire che odio questo sport e oggi siamo qui, due giorni dopo, e mi sento benissimo. È incredibile. Ma più di tutto, al di là del risultato, ho fatto pace con me stesso».
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Intanto Sinner si prepara all’ultimo match del girone, ininfluente per la classifica ma fondamentale per la rincorsa al trono mondiale: venerdì alle 14 sfiderà Ben Shelton, già eliminato. L’allenamento di metà giornata del campione della Val Pusteria è stato uno spettacolo nello spettacolo: il foyer dell’Inalpi Arena gremito, centinaia di tifosi assiepati lungo il campo, entusiasmo alle stelle. Sinner ha continuato a spingere senza scomporsi, mentre dall’altra parte della rete il giovane palermitano Gabriele Piraino gli restituiva colpi per quasi due ore, tra diagonali, volée, smorzate e servizi lavorati. Un occhio al maxischermo per seguire il doppio italiano e, alla fine, un bagno di folla tra autografi e selfie.
Giornata storica anche per il doppio azzurro: Simone Bolelli e Andrea Vavassori, pur sconfitti in tre set dai tedeschi Tim Puetz e Kevin Krawietz (7-6(5), 4-6, 13-11), passano come primi del girone e si giocheranno sabato l’accesso alla finale. «Chiunque incontreremo sarà una partita dura – hanno detto – però conosciamo tutte le coppie molto bene, le abbiamo già affrontate tutte e studiate riguardando le partite. Siamo molto soddisfatti di queste tre partite, rimane un po’ di rammarico per oggi, ma è stata una questione di centimetri. Accade nel doppio: ci sono partite che vanno bene e altre no, ma non dipende sempre da te, c’è anche il merito degli avversari».
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Tra le emozioni del singolare e la festa del doppio, Torino vive uno dei momenti più intensi della settimana. Con Alcaraz che vola in semifinale e blinda il numero 1, mentre l’Italia del tennis si aggrappa alla forza di Sinner e alla sorpresa del doppio azzurro.
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