AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
13 Novembre 2025 - 21:54
Torino conquista due premi nazionali: riconosciuti Sportello Cer e la mobilità sostenibile
Torino ottiene due premi nazionali in un solo giorno. Un risultato raro, che racconta una città impegnata su più fronti — energia, digitale, mobilità, partecipazione civica — e capace di trasformare questi temi in progetti valutati come eccellenze a livello italiano.
Il primo riconoscimento arriva dal Cresco Award Città Sostenibili, promosso da Fondazione Sodalitas e Anci, che premia le amministrazioni più innovative nel campo dello sviluppo sostenibile. Torino vince nella categoria Digital & Corporate Fundraising per i Comuni grazie allo Sportello Cer, il servizio nato per accompagnare cittadini, imprese e associazioni nella creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) e Gruppi di Autoconsumo Collettivo.
Lo Sportello Cer, avviato lo scorso gennaio, ha già raggiunto 1.500 utenti digitali attivi. Il suo compito è facilitare i processi amministrativi, tecnici e organizzativi legati alla nascita delle Cer, rendendo la transizione energetica un percorso accessibile anche a chi non possiede competenze specialistiche. «Questo riconoscimento premia l’impegno di Torino nel rendere la transizione energetica concreta e accessibile a tutti» ha spiegato l’assessora Chiara Foglietta, definendo lo sportello «un laboratorio di comunità e innovazione, un ponte tra tecnologia, sostenibilità e partecipazione civica».
Poche ore dopo, è arrivato il secondo annuncio: Torino vince anche l’Urban Award 2025, il premio nazionale dedicato alle migliori politiche urbane sulla mobilità sostenibile, promosso da Viagginbici.com e Anci. Le motivazioni della giuria sono nette: la città viene premiata per «coerenza, visione e capacità esecutiva» nella costruzione di una mobilità pulita e accessibile.
Tra i progetti valutati più innovativi rientrano le piste ciclabili universitarie, le aree car free davanti alle scuole e la pedonalizzazione di piazza Maria Ausiliatrice, interventi che secondo la giuria costituiscono «una rete di mobilità dolce basata su infrastrutture solide, spazi pubblici rigenerati e coinvolgimento attivo della cittadinanza».
Anche in questo caso arriva il commento dell’assessora Foglietta, che sottolinea la coerenza del percorso intrapreso dalla città: «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento. Il nostro obiettivo non è solo realizzare nuove piste ciclabili o aree pedonali, ma costruire una città a misura di persona, dove muoversi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici significhi vivere meglio».
La doppia premiazione è il risultato di un lavoro trasversale che unisce pianificazione urbana, transizione energetica e innovazione tecnologica. Da un lato, lo Sportello Cer aiuta i cittadini a diventare produttori di energia rinnovabile; dall’altro, l’Urban Award certifica la strategia sulla mobilità, che punta su ciclabilità, pedonalizzazioni e sicurezza scolastica.
Torino viene così riconosciuta come una delle città italiane che più stanno accelerando nel campo della sostenibilità, offrendo modelli replicabili e interventi già attivi sul territorio. Due premi che raccontano una direzione chiara: una città che vuole trasformare le grandi politiche ambientali in pratiche quotidiane, tangibili e condivise.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.