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13 Ottobre 2025 - 21:38
Energia condivisa, San Raffaele aderisce alla Cer di Chivasso (foto di repertorio)
Anche San Raffaele Cimena scommette sulle energie rinnovabili. Con una delibera approvata dalla Giunta comunale, l’Amministrazione ha dato il via libera allo schema di accordo per l’adesione alla Comunità energetica rinnovabile (Cer) di Chivasso, un progetto che coinvolge diversi Comuni del territorio in un’unica rete di produzione e condivisione energetica.
L’accordo, che vede Chivasso come Comune capofila, riunisce le Amministrazioni di Brandizzo, Casalborgone, Castagneto Po, Montanaro, San Sebastiano Po e Rivalba.
Un’intesa che mira a creare forme innovative di aggregazione e governance nel campo dell’energia, con l’obiettivo di ridurre i costi, aumentare l’autonomia e promuovere la sostenibilità ambientale.
Il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili è diventato centrale a livello europeo.
Come ricorda la delibera approvata, tutto nasce dal “Clean Energy for All Europeans Package”, presentato dalla Commissione Europea nel 2016 per attuare gli impegni dell’Accordo di Parigi sul clima.
Da quel pacchetto sono nati otto atti legislativi, approvati tra il 2018 e il 2019, che hanno ridefinito il quadro normativo dell’energia sostenibile in Europa, promuovendo la partecipazione diretta dei cittadini al processo produttivo.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili permettono ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di produrre, consumare e scambiare energia in modo collettivo.
Ogni membro partecipa al ciclo produttivo e beneficia dei vantaggi economici e ambientali derivanti dall’autoconsumo e dal meccanismo di incentivazione previsto dalla normativa nazionale.
L’obiettivo è duplice: ridurre i costi delle bollette e favorire la transizione ecologica, creando un modello di energia locale e partecipata.
In pratica, l’energia prodotta da impianti fotovoltaici condivisi potrà essere utilizzata dai cittadini che aderiscono alla Cer, con un ritorno diretto in termini di risparmio energetico e benefici economici.
Per San Raffaele Cimena, l’adesione alla Cer di Chivasso rappresenta un primo passo verso la creazione di una comunità energetica locale.
Come si legge nella delibera, «è interesse del Comune costituire sul territorio comunale una Comunità Energetica Rinnovabile, anche in forma aggregata con altri Comuni sottesi alla medesima cabina di energia primaria».
L’Amministrazione ha inoltre specificato di voler aderire a forme associative riconosciute come associazioni, cooperative o fondazioni iscritte al Registro Unico del Terzo Settore, escludendo quindi società commerciali prive come attività prevalente della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Un approccio prudente e mirato, che punta a garantire la massima trasparenza e ad aderire a progetti con finalità realmente ambientali e non speculative.
La Cer di Chivasso si configura come un’alleanza territoriale tra amministrazioni che condividono un obiettivo comune: rendere l’energia più accessibile e sostenibile per le comunità locali.
L’iniziativa consentirà di installare nuovi impianti fotovoltaici su edifici pubblici, scuole e strutture comunali, con la possibilità di destinare parte dell’energia prodotta alle famiglie o alle imprese aderenti.
Per San Raffaele, significa entrare in un sistema energetico condiviso, capace di ridurre la dipendenza dai fornitori tradizionali e di favorire l’autonomia locale nella gestione delle risorse.
Un progetto, quindi, che va oltre la dimensione ambientale: è una scelta strategica di sviluppo sostenibile e cooperazione territoriale.
Con l’approvazione dello schema di accordo, San Raffaele Cimena compie un passo deciso nella direzione della transizione energetica.
Il prossimo obiettivo sarà quello di individuare gli spazi idonei per gli impianti e di definire i meccanismi di partecipazione dei cittadini alla futura comunità.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una delle sfide più importanti per i Comuni nei prossimi anni.
In un momento in cui i costi dell’energia restano elevati e la sostenibilità è una priorità globale, l’ingresso di San Raffaele nella Cer di Chivasso segna un cambio di passo concreto e una visione condivisa per il futuro del territorio.
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