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Edisu, investimenti record per gli studenti: nasce il piano che ridisegna l’università piemontese

Residenze nuove, controlli più rigorosi e sostegno ai meritevoli privi di mezzi

Edisu

Edisu, investimenti record per gli studenti (foto di repertorio)

Un piano da 88 milioni di euro per cambiare il volto dell’università piemontese. È questa la promessa contenuta nel Piano Strategico di Mandato 2025-2029 dell’Edisu Piemonte, presentato a Torino e destinato a rafforzare il diritto allo studio con interventi concreti su borse di studio, residenze universitarie e servizi per gli studenti. L’obiettivo è chiaro: garantire a chi studia in Piemonte un sistema più equo, moderno e sostenibile.

A illustrare le linee guida è stata la presidente Roberta Piano, che ha parlato di un progetto “fondato su tre direttrici: diffusione sul territorio, sostenibilità e innovazione”. Tre parole chiave che, nella visione dell’Ente, si traducono in un impegno tangibile verso una gestione più efficiente delle risorse e una maggiore attenzione ai bisogni reali di studenti e territorio.

Nel dettaglio, entro il 2028 Edisu realizzerà quattro nuove residenze universitarie a Torino, Grugliasco, Novara e Savigliano, per un totale di 682 nuovi posti letto. Strutture moderne, energeticamente efficienti e integrate con i poli universitari, pensate per rispondere alla crescente domanda di alloggi. A questi si aggiungeranno, entro la fine del 2026, mille posti letto aggiuntivi frutto di convenzioni con soggetti privati, finanziate attraverso i fondi del Pnrr.

Un piano ambizioso, che non si limita alla costruzione di nuovi spazi, ma punta anche a migliorare l’efficacia e la trasparenza nella gestione delle borse di studio. L’Edisu intende infatti potenziare le attività di accertamento e revoca nei confronti di chi non rispetta i criteri previsti dai bandi, così da garantire un utilizzo più corretto e trasparente dei fondi pubblici.

“La nostra missione – ha spiegato Piano – è dare risposte concrete agli studenti e al territorio, intervenendo dove il bisogno è reale e crescente”. Parole che trovano eco nell’intervento dell’assessora regionale all’Istruzione Elena Chiorino, che ha definito il piano un cambio di passo nel diritto allo studio piemontese.

"Anche grazie alla collaborazione con un sistema accademico virtuoso – ha sottolineato Chiorino – siamo riusciti a rendere il Piemonte sempre più attrattivo e a garantire sostegno anche ai figli delle vittime del dovere. Ora vogliamo investire sui capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi. Investire nel diritto allo studio significa investire nel capitale umano della nostra Nazione".

Un messaggio che si inserisce nella strategia più ampia della Giunta Cirio, che negli ultimi anni ha puntato a rafforzare l’attrattività delle università piemontesi e a sostenere la formazione come leva per lo sviluppo del territorio.

Il Piano 2025-2029 segna così una svolta per l’Edisu, che punta a coniugare politiche sociali e innovazione: da un lato aumentando le opportunità di accesso agli studi universitari, dall’altro investendo in strutture all’avanguardia, sostenibili e integrate con i bisogni delle comunità locali.

Un impegno che guarda al futuro, in un momento in cui il caro-affitti e la difficoltà di reperire alloggi adeguati mettono a rischio la possibilità di studiare per molti giovani. Edisu vuole farsi trovare pronta, con più borse, più posti letto e più trasparenza.

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