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Torino Film Festival, il Piemonte rilancia: “Investire nel cinema significa investire nelle persone”

L’assessore Chiarelli a Roma presenta l’impegno della Regione per la cultura e il sostegno a produzioni, formazione e nuovi talenti

Torino Film Festival, il Piemonte rilancia: “Investire nel cinema significa investire nelle persone”

Torino Film Festival, il Piemonte rilancia: “Investire nel cinema significa investire nelle persone”

Il Torino Film Festival torna con la sua 43esima edizione e il Piemonte ribadisce la centralità del cinema come motore culturale, creativo e produttivo. Alla presentazione ufficiale del TFF, tenutasi questa mattina a Roma, l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli ha illustrato il quadro delle politiche piemontesi a sostegno dell’audiovisivo e della filiera cinematografica, sottolineando come la cultura rappresenti “una radice profonda del nostro vivere comune”.

Il Piemonte, ha ricordato l’assessore, ha costruito nel tempo un sistema solido e riconosciuto a livello nazionale, capace di sostenere tanto la sperimentazione quanto l’industria. Solo nel 2024, la Film Commission Torino Piemonte ha supportato 228 produzioni, per un totale di oltre 1.000 giornate di riprese sul territorio. Numeri che testimoniano la capacità della Regione di attrarre investimenti e di offrire alle imprese del settore condizioni favorevoli per operare.

In parallelo, la Regione ha stanziato 2 milioni di euro a favore del Museo Nazionale del Cinema, destinati a progetti di promozione e diffusione della cultura cinematografica. L’intervento rientra in un piano più ampio da oltre 20 milioni di euro, dedicato al sostegno dell’intera filiera culturale piemontese.

Proprio in queste ore, inoltre, è stato firmato un decreto interministeriale che destina più di 100 milioni di euro al Fondo per il cinema e l’audiovisivo, rafforzando il legame tra le politiche nazionali e quelle regionali. Un segnale importante per un settore che, dopo gli anni della pandemia, continua a mostrare vitalità e capacità di rigenerarsi.

Nel suo intervento, Marina Chiarelli ha evidenziato il ruolo del Torino Film Festival come “ponte tra sperimentazione e industria, tra territorio e scena internazionale, tra pubblico e talenti emergenti”. E ha aggiunto: «Questa edizione conferma una linea chiara: dare spazio al nuovo, raccontare il presente e, insieme, custodire una tradizione di grande cinema. Il TFF non è solo un evento culturale: è un laboratorio di idee, uno spazio in cui la creatività incontra il coraggio e diventa racconto, visione, futuro».

Il messaggio della Regione è chiaro: investire nel cinema significa investire nelle persone. Chiarelli ha rimarcato come il sostegno regionale non si limiti al finanziamento delle opere, ma punti anche alla formazione dei giovani, alla valorizzazione delle professionalità tecniche e artistiche e alla promozione dei nuovi linguaggi del racconto audiovisivo.

«Il Piemonte vuole essere una casa per chi crea – ha detto – aperta, accogliente e capace di valorizzare chi sceglie di raccontare le proprie storie qui. La cultura non è un accessorio, ma una radice del vivere comune. Il cinema ci unisce, ci fa crescere, ci rende comunità».

Alla presentazione del Festival erano presenti anche Giulio Base, direttore artistico del TFF, che ha illustrato il programma di quest’anno, e Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, che ha ribadito la collaborazione tra il Museo e la Città di Torino per consolidare il ruolo del TFF come uno dei principali appuntamenti del panorama cinematografico italiano ed europeo.

Con un tessuto fatto di scuole di cinema, maestranze qualificate, produzioni e realtà creative, il Piemonte si conferma un polo di eccellenza nel settore audiovisivo, in grado di coniugare innovazione, formazione e capacità produttiva. Il Torino Film Festival diventa così il simbolo di una Regione che continua a investire nel futuro culturale ed economico del proprio territorio, riconoscendo nel cinema uno dei linguaggi più potenti per raccontare e costruire comunità.

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