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Jannik Sinner torna a Candiolo: un “Ace per la Ricerca” per combattere il cancro

Il campione numero uno al mondo sostiene la Fondazione piemontese con Intesa Sanpaolo: i fondi serviranno per acquistare un nuovo celloscopio

Jannik Sinner torna a Candiolo: un “Ace per la Ricerca” per combattere il cancro

Jannik Sinner torna a Candiolo: un “Ace per la Ricerca” per combattere il cancro

Per il terzo anno consecutivo Jannik Sinner è tornato all’Istituto di Candiolo – IRCCS, confermando un legame ormai profondo con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Alla vigilia delle Nitto ATP Finals 2025 di Torino, il numero uno al mondo del tennis ha rilanciato la campagna “Un Ace per la Ricerca”, promossa da Intesa Sanpaolo, che trasforma la potenza del suo servizio in una concreta forma di solidarietà.

Il progetto prevede che per ogni ace realizzato dai finalisti delle ATP Finals vengano devoluti 100 euro alla Fondazione, somma che sale a 500 euro nelle semifinali e a 1.000 euro nella finale. I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di un nuovo celloscopio, un innovativo strumento di analisi cellulare capace di accelerare la ricerca oncologica, consentendo di studiare i tumori a livello molecolare e sviluppare terapie personalizzate.

Sinner, accolto dalla presidente Allegra Agnelli, ha visitato la nuova sala angiografica dell’Istituto, una struttura di altissima tecnologia che consente interventi mini-invasivi con immagini ad alta risoluzione, garantendo maggiore sicurezza per i pazienti e tempi di recupero più rapidi. Si tratta di uno dei tasselli fondamentali per la futura Biobanca dell’Istituto di Candiolo, che raccoglierà e conserverà campioni biologici per favorire la ricerca e la sperimentazione clinica.

Durante la visita, il campione altoatesino ha incontrato medici, ricercatori, volontari e due giovani pazienti, Matilde e Paolo, in un momento di grande intensità umana che ha riassunto lo spirito della giornata: unire sport, scienza e solidarietà in una battaglia comune contro il cancro. È un impegno che Sinner ha voluto rinnovare personalmente, riconoscendo il valore del lavoro quotidiano svolto dai professionisti dell’Istituto e la forza dei pazienti che affrontano la malattia con coraggio.

Come ha sottolineato Allegra Agnelli, “la presenza di Jannik è un segno di continuità e un legame autentico con la Fondazione e con tutti coloro che ogni giorno si impegnano. Grazie a lui, a Intesa Sanpaolo e ai tanti sostenitori, possiamo realizzare progetti concreti come la nuova sala angiografica e il celloscopio, strumenti che rappresentano il futuro della cura e della ricerca sul cancro”.

L’iniziativa, sostenuta anche dalla piattaforma ForFunding di Intesa Sanpaolo, consente a chiunque di partecipare alla raccolta donando online, ampliando così il coinvolgimento del pubblico nel sostegno alla ricerca. Negli anni precedenti, la campagna “Un Ace per la Ricerca” ha già finanziato progetti per oltre 320 mila euro, tra cui l’acquisto di un ecografo 3D per la diagnosi dei tumori alla prostata, un microscopio blu e l’avvio della progettazione della nuova biobanca.

L’immagine di Sinner a Candiolo — semplice, sorridente, accanto ai pazienti — è diventata simbolo di un modo diverso di intendere lo sport: non solo competizione e successo, ma anche impegno e responsabilità sociale. La visita di quest’anno non ha avuto toni celebrativi, ma piuttosto la concretezza di un gesto che unisce il tennis alla scienza, la passione alla solidarietà, e ricorda che la forza più grande di un campione si misura anche nella capacità di mettersi al servizio degli altri.

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