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04 Novembre 2025 - 11:38
La Superluna più grande del 2025 illumina il cielo: ecco quando è previsto l’appuntamento con lo spettacolo cosmico
Sarà la Superluna più spettacolare dell’anno, e anche la più grande: nella notte di mercoledì 5 novembre 2025 il nostro satellite naturale apparirà oltre il 7% più ampio e luminoso rispetto a una Luna piena tradizionale. Un evento raro, capace di richiamare l’attenzione di scienziati, appassionati e semplici curiosi che, per una notte, alzeranno gli occhi verso il cielo.
In tutta Italia, dagli Osservatori astronomici alle sedi degli astrofili dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), sono previste osservazioni guidate, incontri divulgativi e serate al telescopio, pensate anche per famiglie e bambini. Chi non potrà partecipare dal vivo potrà comunque seguire l’evento in streaming, grazie alle dirette del Virtual Telescope Project, che offrirà immagini in tempo reale del fenomeno accompagnate dai commenti degli esperti.
Ma che cos’è, esattamente, una Superluna? Il termine, entrato ormai nel linguaggio comune, indica la coincidenza tra il plenilunio e il perigeo, cioè il punto dell’orbita in cui la Luna si trova più vicina alla Terra. Questa particolare configurazione fa apparire il disco lunare leggermente più grande e brillante. Dal punto di vista scientifico, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, sarebbe più corretto parlare di “Luna piena al perigeo”. Tuttavia, ammette, «il termine Superluna ha un fascino tutto suo e riesce ad avvicinare molte persone all’osservazione del cielo».

Anche se la differenza visiva con una Luna piena normale può essere impercettibile, l’occasione è considerata preziosa per riscoprire il contatto con il cielo notturno, oggi sempre più offuscato dall’inquinamento luminoso. «Quello offerto dalla Superluna è un ottimo pretesto per recuperare la consapevolezza del firmamento anche dalle città, dove le stelle sono ormai quasi invisibili», ha aggiunto Masi.
La Superluna di novembre sarà la terza dell’anno, ma anche la più intensa e luminosa. Secondo i calcoli astronomici, la distanza minima dalla Terra sarà di poco inferiore a 357.000 chilometri, con un effetto visivo particolarmente suggestivo al momento del sorgere: quando la Luna appare vicina all’orizzonte, la sua luce attraversa uno strato più spesso dell’atmosfera terrestre, tingendosi di sfumature dorate e arancioni che la rendono ancora più imponente.
Proprio per celebrare l’evento, gli Osservatori italiani organizzeranno iniziative speciali, tra cui conferenze divulgative sulle missioni spaziali in corso e sui futuri progetti dedicati all’esplorazione lunare. In alcune sedi sarà anche possibile osservare altri corpi celesti, come Giove e Saturno, che in queste settimane si trovano in posizione favorevole.
La notte del 5 novembre, dunque, promette di essere una finestra privilegiata sul cosmo: una Superluna di fine autunno che, più che un fenomeno astronomico, rappresenta un invito a guardare in alto e a rallentare, almeno per qualche minuto, per riscoprire lo stupore dimenticato della volta celeste.
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