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Ritardo di oltre tre ore sul volo Ryanair: la compagnia condannata a risarcire il passeggero

Il Giudice di Pace di Torino ordina un rimborso da 250 euro: respinta la tesi del “fulmine”, considerato un normale rischio operativo

Ritardo di oltre tre ore

Ritardo di oltre tre ore sul volo Ryanair: la compagnia condannata a risarcire il passeggero

Una nuova vittoria per i diritti dei passeggeri aerei arriva da Torino, dove il Giudice di Pace ha condannato la compagnia Ryanair al pagamento di 250 euro in favore di un viaggiatore rimasto bloccato per oltre tre ore sul volo Napoli-Torino FR874 del 22 aprile 2023. A rappresentarlo è stata ItaliaRimborso, società specializzata nella tutela dei viaggiatori, che ha ottenuto una sentenza destinata a fare scuola.

Il volo in questione, previsto in partenza alle 08:05 dall’aeroporto di Napoli Capodichino e in arrivo a Torino Caselle alle 09:35, era decollato solo alle 11:15, atterrando alle 12:45: un ritardo complessivo di 3 ore e 10 minuti, sufficiente per far scattare la compensazione economica prevista dal Regolamento (CE) n. 261/2004.

Ryanair, tuttavia, aveva tentato di sottrarsi al pagamento sostenendo due tesi: la prescrizione del diritto e la presenza di una circostanza eccezionale, ovvero un presunto “lightning strike” – l’impatto di un fulmine su un altro velivolo della flotta. Ma il giudice torinese ha respinto ogni giustificazione, definendo l’episodio parte del normale rischio operativo dell’attività di volo, non sufficiente per escludere la responsabilità della compagnia.

Nella sentenza si legge che Ryanair avrebbe dovuto disporre tempestivamente di un aereo sostitutivo per evitare il ritardo, e che, in ogni caso, non risultano prove concrete del danno al velivolo citato come causa. Una motivazione che demolisce la linea difensiva del vettore irlandese e riafferma un principio chiave della giurisprudenza europea: il passeggero va tutelato ogni volta che un ritardo superiore a tre ore non è giustificato da fatti certi e documentati.

«Questa decisione ribadisce un principio fondamentale – spiegano da ItaliaRimborso –: le compagnie aeree non possono invocare genericamente circostanze eccezionali per sottrarsi ai risarcimenti. La giurisprudenza è ormai chiara: i diritti dei passeggeri devono essere rispettati e difesi in ogni sede».

Fondata a Trapani, ItaliaRimborso è oggi tra le realtà più attive nella difesa dei diritti dei viaggiatori, con migliaia di casi seguiti ogni anno per ritardi, cancellazioni e negati imbarchi. La decisione del Giudice di Pace di Torino conferma l’importanza del loro ruolo e pone un segnale chiaro: le compagnie non possono nascondersi dietro scuse meteorologiche per disservizi prevedibili o gestibili.

Per i viaggiatori, una buona notizia alla vigilia dei grandi spostamenti autunnali: la legge è dalla loro parte, e la giustizia, stavolta, è arrivata puntuale.

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