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"Orgoglioso della mia comunità": Ozegna raccoglie 40 mila euro per Casa UGI, il sindaco commosso ringrazia il Canavese

Due giornate di solidarietà tra Agliè e Ozegna: sport, emozioni e un cuore collettivo che batte per la speranza. Il sindaco: “Orgoglioso di una comunità che sa fare del bene con amore e concretezza”

«Orgoglioso della mia comunità»

"Orgoglioso della mia comunità": Ozegna raccoglie 40 mila euro per Casa UGI, il sindaco commosso ringrazia il Canavese

È stato un fine settimana che ha lasciato il segno. Due giorni di festa, sport e solidarietà che hanno trasformato Agliè e Ozegna nel cuore pulsante della generosità canavesana. Alla fine, il risultato parla da solo: circa 40.000 euro raccolti a favore di Casa UGI – Unione Genitori Italiani, la struttura che accoglie i piccoli pazienti del reparto oncologico dell’ospedale Regina Margherita di Torino e le loro famiglie.

Un traguardo che racconta la forza di una comunità capace di unirsi per una causa nobile, con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa. Le due giornate, iniziate sabato pomeriggio ad Agliè e proseguite domenica a Ozegna, hanno visto la presenza di centinaia di persone, associazioni, volontari e famiglie. Tutti insieme, con un obiettivo comune: sostenere chi ogni giorno combatte la battaglia più difficile, quella contro la malattia.

Il sindaco di Ozegna, visibilmente emozionato, ha voluto sottolineare l’importanza del momento: «Come sindaco di Ozegna sono profondamente orgoglioso ed emozionato di rappresentare una comunità che sa essere solidale, partecipe e concreta nei gesti di aiuto e di amore verso gli altri».

Dietro la cifra raccolta ci sono volti, mani, sorrisi. C’è l’impegno di chi ha scelto di esserci e di fare la propria parte, anche con un piccolo contributo. «Quando la solidarietà incontra il sorriso dei bambini — ha ricordato il primo cittadino — tutto assume un significato più profondo. Queste giornate hanno mostrato il volto autentico del nostro territorio: una comunità unita, forte e capace di fare del bene con passione e umanità».

La manifestazione è stata organizzata dall’associazione “Un Giorno da Campioni”, guidata da Alessandro Boldini e Cristian Milano, insieme al direttivo e ai numerosi volontari che hanno reso possibile l’iniziativa. «È davvero raro incontrare persone disposte a fare così tanto per il bene degli altri — ha dichiarato il sindaco — e per me è un vero onore conoscerli e poterli chiamare amici. La loro energia, la loro sensibilità e la capacità di coinvolgere tutti con entusiasmo sono un esempio per ciascuno di noi».

Il sostegno delle associazioni locali è stato determinante: i volontari di Ozegna hanno lavorato instancabilmente per garantire la buona riuscita di ogni momento della manifestazione. Dalle attività sportive alle esibizioni, dalle raccolte fondi alle iniziative dedicate ai bambini, ogni dettaglio è stato curato con precisione e calore umano. «Dietro ogni evento — ha aggiunto il sindaco — ci sono persone che donano tempo, competenze e cuore, senza chiedere nulla in cambio. È grazie a loro se Ozegna riesce sempre a rispondere presente, con calore, unità e generosità».

La presenza dei piloti di auto e di elicotteri, che hanno regalato dimostrazioni e spettacoli mozzafiato, ha contribuito a rendere ancora più speciale l’atmosfera, soprattutto per i più piccoli. «Con la loro disponibilità — ha sottolineato il primo cittadino — hanno regalato sorrisi, emozioni e stupore, rendendo questa manifestazione unica, soprattutto agli occhi dei bambini».

Un momento di grande commozione è stato dedicato ai rappresentanti di Casa UGI, alle famiglie e ai bambini ospiti della struttura, simbolo di resistenza e speranza. «La loro presenza ha reso queste giornate ancora più intense e significative — ha detto il sindaco —. A loro va il ringraziamento più sincero, perché sono una testimonianza viva di amore e di forza».

All’evento hanno partecipato anche i consiglieri regionali Sergio Bartoli e Mauro Fava, che hanno portato il saluto e la vicinanza della Regione Piemonte a un’iniziativa definita “di grande valore umano”.

Dopo due giorni di impegno collettivo, il bilancio va ben oltre la somma raccolta. Resta l’immagine di un territorio coeso, di una rete solidale che non dimentica i più fragili. In un’epoca in cui la distanza sembra la norma, Ozegna e il Canavese hanno dimostrato che la solidarietà può ancora fare notizia, anche senza clamore, ma con gesti autentici e concreti.

E, come ha ricordato il sindaco a chiusura dell’evento, «ogni volta che una comunità si stringe attorno ai suoi valori più veri, non vince solo la solidarietà, ma l’idea stessa di umanità. Il cuore del Canavese ha battuto forte, e lo ha fatto per i bambini di Casa UGI».

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