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29 Ottobre 2025 - 13:17
San Giusto Canavese festeggia i 100 anni di Piero Ballesio
Cento anni non sono solo un traguardo anagrafico: sono un racconto vivente. Un intreccio di stagioni, volti, sacrifici e speranze che attraversano un secolo intero. Piero Ballesio, sangiustese d’adozione, ha compiuto 100 anni lo scorso lunedì 23 ottobre, e l’intera comunità di San Giusto Canavese ha voluto rendergli omaggio con una celebrazione semplice ma piena di calore.
Nella sua casa, circondato dall’affetto dei familiari e degli amici più cari, Piero ha spento le candeline di un secolo di vita. A portare gli auguri ufficiali dell’amministrazione comunale erano presenti il vicesindaco Michele Mennuni e l’assessore Simona Amore, che hanno voluto consegnargli un simbolico abbraccio da parte di tutto il paese.
Una targa, un brindisi, poche parole sentite e sincere. “Cento anni non sono solo un numero — ha ricordato il vicesindaco — ma un viaggio attraverso la storia, un patrimonio di esperienze che appartiene anche a noi, perché custodisce la memoria collettiva di una comunità.”
Piero Ballesio, originario di un piccolo centro del Piemonte ma da molti decenni residente a San Giusto, è considerato da tutti un uomo di equilibrio e gentilezza. Chi lo conosce racconta di una vita vissuta con discrezione, dedizione al lavoro e un profondo rispetto per gli altri.

Il pomeriggio di festa si è trasformato in un momento di riflessione collettiva. In un’epoca dominata dalla fretta, il traguardo di un secolo ricorda il valore della lentezza e della continuità. Lo stesso Comune, nel suo messaggio ufficiale, ha voluto sottolineare questo aspetto: “In un tempo che corre veloce, la lunga vita di Piero ci insegna la bellezza delle relazioni autentiche e il valore della memoria, che è il filo invisibile che tiene insieme la nostra storia.”
Il sindaco e l’intera amministrazione hanno espresso il loro affetto e la loro gratitudine per un cittadino che rappresenta un pezzo importante del tessuto sociale sangiustese. “Raggiungere i cento anni è un traguardo che appartiene anche alla comunità — hanno scritto —, perché dietro ogni vita lunga c’è una rete di persone, di affetti e di ricordi condivisi che fanno parte del nostro essere paese.”
Durante la festa, Piero — lucido, sorridente, con quello sguardo sereno di chi ha visto passare la storia senza mai smettere di crederci — ha ringraziato con poche parole, emozionato ma composto. Dietro quei cento anni c’è l’Italia del dopoguerra, le difficoltà della ricostruzione, i cambiamenti sociali e tecnologici che hanno rivoluzionato il quotidiano. Piero li ha vissuti tutti, passo dopo passo, portando nel presente la forza tranquilla di chi ha imparato ad accettare ogni stagione della vita.
La comunità sangiustese, che negli ultimi anni ha scelto di dare particolare attenzione agli anziani del paese con iniziative sociali e incontri intergenerazionali, ha voluto trasformare questo compleanno in un piccolo simbolo di coesione.
E così, tra sorrisi, applausi e qualche lacrima, San Giusto ha salutato il suo centenario con un pensiero che va oltre la celebrazione. Perché cento anni non sono soltanto una cifra, ma la testimonianza vivente di quanto il passato continui a illuminare il presente.
“Buon compleanno, Piero — recita il messaggio finale del Comune —: cento volte auguri, cento volte grazie. Che i tuoi giorni continuino a essere pieni di serenità, del calore della tua famiglia e dell’affetto di tutta la comunità.”
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