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Cronaca

Novant’anni di Francesco Orsolani, il pioniere dell’Erbaluce e custode delle tradizioni canavesane

A San Giorgio Canavese festa tra famiglia, amici e istituzioni per l’uomo che ha fatto la storia del vino del territorio

Novant’anni di Francesco Orsolani

Novant’anni di Francesco Orsolani, il pioniere dell’Erbaluce e custode delle tradizioni canavesane

Un compleanno che profuma di vigna, passione e memoria. Francesco Orsolani, figura storica del vino canavesano, ha festeggiato novant’anni domenica scorsa nella sua cantina di San Giorgio Canavese, circondato dall’affetto dei familiari, degli amici e di chi ne conosce la lunga e straordinaria avventura legata all’Erbaluce, il vitigno simbolo di questa terra.

La sua è una vita interamente dedicata al vino e all’uva, un percorso che si intreccia con la storia stessa del Canavese e con l’evoluzione di una cultura contadina che ha saputo trasformarsi senza perdere le proprie radici. Orsolani è stato infatti pioniere della spumatizzazione dell’Erbaluce, intuendo prima di molti altri le potenzialità di un vitigno capace di esprimere eleganza e freschezza anche nelle versioni metodo classico. Un’intuizione che ha contribuito a portare l’Erbaluce oltre i confini locali, rendendolo ambasciatore del territorio.

Ma la sua eredità non si ferma al vino. Appassionato cultore delle tradizioni canavesane, Orsolani ha dedicato tempo e impegno alla valorizzazione dell’identità culturale del territorio. A lui si deve anche la spinta decisiva per la nascita dell’Ordine delle Ninfe dell’Erbaluce, associazione che da anni promuove il vino e le eccellenze locali attraverso eventi e momenti di condivisione.

La festa per i suoi novant’anni è stata sobria ma intensa, segnata dall’atmosfera familiare che da sempre contraddistingue la sua cantina. Tra i presenti, oltre ai parenti e ai tanti amici, anche il sindaco di Caluso Mariuccia Cena e il parroco don Loris Cena, a testimoniare il legame profondo che Orsolani mantiene con la comunità. Un legame fatto di lavoro, valori e riconoscenza reciproca.

Nelle parole di chi lo conosce da sempre, Francesco Orsolani resta un uomo di passione e visione, capace di unire tradizione e innovazione, senza mai dimenticare la sua terra. Il suo nome è ormai indissolubilmente legato a quella del vino bianco che ha saputo raccontare al mondo il Canavese autentico, fatto di colline, vigne e ostinata dedizione.

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