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24 Ottobre 2025 - 17:51
Un'app per chi è senza medico di base: visite e prescrizioni anche a domicilio nel Vercellese (immagine d'archivio)
Un'applicazione per smartphone e un portale web dedicato per prenotare visite mediche anche senza avere un medico di base: è la nuova iniziativa lanciata dall’ASL di Vercelli, che punta a colmare una delle criticità più sentite del territorio, quella della carenza di medici di medicina generale, particolarmente accentuata in Valsesia.
Il servizio, attivo da oggi, permette ai cittadini rimasti privi di medico di prenotare visite ambulatoriali nei centri distrettuali già attivati dall’azienda sanitaria in dodici comuni dell’area montana e collinare, tra cui Borgosesia, Varallo, Gattinara e Romagnano Sesia (Novara). È possibile accedere alle prestazioni in modo semplice, attraverso l’app dedicata scaricabile su smartphone o collegandosi al sito internet dell’ASL, dove sono disponibili tutte le informazioni utili e le istruzioni per l’uso.
L’innovazione digitale non riguarda solo le visite ambulatoriali. Tramite la piattaforma, i pazienti possono richiedere anche visite a domicilio, in particolare per persone con difficoltà motorie o anziane, e prenotare la prescrizione di farmaci in terapia cronica, che potrà poi essere ritirata direttamente in ambulatorio. Si tratta di una soluzione che mira a ridurre i tempi d’attesa e ad assicurare una continuità assistenziale in territori dove la presenza di medici è diventata sempre più scarsa.
«In un momento in cui la carenza di medici rappresenta una criticità a livello nazionale – ha dichiarato il direttore generale dell’ASL Vercelli, Marco Ricci – ci impegniamo per garantire continuità assistenziale e strumenti digitali efficaci per rispondere in modo tempestivo ai bisogni della popolazione del territorio. Ringraziamo tutti gli enti locali e i volontari che si sono messi a disposizione, in particolare per aiutare le fasce più anziane della popolazione nella presentazione delle richieste di prenotazione».

L’ASL Vercelli aveva già sperimentato negli ultimi mesi un modello di ambulatori distrettuali itineranti, concepito per fornire un punto di riferimento sanitario nei comuni più piccoli o isolati. L’app rappresenta un’evoluzione di quel progetto, portando su piattaforma digitale un sistema già rodato e permettendo ai cittadini di prenotare con maggiore autonomia e rapidità.
Il servizio si inserisce in un contesto di emergenza sanitaria territoriale che interessa gran parte del Piemonte e dell’Italia: secondo i dati della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), entro il 2027 un medico di base su quattro andrà in pensione, lasciando potenzialmente scoperti milioni di cittadini. In zone come la Valsesia, dove le distanze e la conformazione geografica rendono complessa la sostituzione dei professionisti, strumenti come questo possono diventare fondamentali.
Oltre all’app, l’ASL ha previsto una rete di sportelli di assistenza locale gestiti dai Comuni e dai volontari del territorio, che offriranno aiuto a chi non dispone di dispositivi digitali o non è in grado di gestire la prenotazione online. È un tassello importante nel percorso di digitalizzazione dei servizi sanitari pubblici, che non sostituisce il contatto umano ma lo integra, cercando di garantire un presidio stabile di assistenza anche in assenza del medico di riferimento.
Con questa iniziativa, l’ASL Vercelli prova dunque a dare una risposta concreta a un problema che da mesi preoccupa cittadini e amministrazioni locali: la mancanza di medici di base nei piccoli centri. Una risposta che passa attraverso la tecnologia, la collaborazione con i Comuni e il coinvolgimento diretto del volontariato, per assicurare che nessuno resti privo di cure o di ascolto, neppure nei paesi più lontani.
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