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Addio al campo sportivo di Castiglione Torinese. Via della Fornace diventerà un parco?

Dopo anni di abbandono e tentativi falliti, il Comune pensa a una svolta verde per restituire vita a un’area dimenticata

Castiglione Torinese, addio al campo sportivo

Castiglione Torinese, addio al campo sportivo: via della Fornace diventerà un parco? (foto di repertorio)

Addio al campo sportivo di via della Fornace. È questo lo scenario che si profila per l’impianto di Castiglione Torinese, ormai chiuso da anni e in uno stato di totale abbandono, con erba alta, reti divelte e spogliatoi inutilizzati. L’area, che in passato era stata un punto di riferimento per gli appassionati di calcio e per la vita di quartiere, oggi rischia di cambiare volto definitivamente.

L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Loris Lovera aveva provato più volte a recuperare la struttura attraverso un bando pubblico per l’affidamento pluriennale a una società sportiva o gestionale, che si occupasse dei lavori di riqualificazione e della successiva manutenzione dell’impianto.
Ma dopo anni di tentativi, l’iter non ha mai prodotto i risultati sperati. Anche l’ultima manifestazione d’interesse, arrivata nei mesi scorsi da una società locale, si è arenata improvvisamente: dopo alcune interlocuzioni con il Comune, infatti, la società si è defilata, lasciando nuovamente l’Amministrazione senza un interlocutore concreto.

Una situazione di stallo che ha riacceso il dibattito sul futuro dell’area di via della Fornace. Attendere ancora l’arrivo di una nuova proposta da parte di qualche società sportiva o cambiare rotta? È questa la domanda che il Comune si è posto, consapevole che l’impianto, in queste condizioni, non può restare a lungo senza una destinazione chiara.

Secondo quanto trapela dagli ambienti di Palazzo civico, l’ipotesi di un cambio di destinazione d’uso è ormai la più concreta. Per rendere effettiva questa scelta servirà, tuttavia, un passaggio in Consiglio comunale, dove la Giunta dovrà proporre la modifica del Piano Regolatore Generale per convertire l’area da sportiva a uso pubblico.
L’obiettivo sarebbe quello di trasformare il campo in un parco urbano, restituendo alla cittadinanza uno spazio verde, sicuro e multifunzionale, adatto a ospitare attività all’aperto, eventi, aree gioco e percorsi pedonali.

Non si esclude però una seconda ipotesi: la realizzazione di un nuovo polo scolastico che possa accorpare in un’unica struttura le due sedi oggi esistenti, la scuola elementare e la scuola media, così da razionalizzare costi e servizi. Un progetto ambizioso che richiederebbe tempi più lunghi e risorse maggiori, ma che rientra tra le possibili visioni di medio periodo dell’Amministrazione Lovera.

C’è anche chi immagina un coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso lo strumento del bilancio partecipativo, dando così alla popolazione la possibilità di scegliere il futuro dell’area, decidendo tra parco, scuola o altre destinazioni possibili. Un modo per rendere la scelta più condivisa e partecipata, coerente con l’approccio di dialogo e trasparenza promosso negli ultimi anni dal Comune.

In attesa di decisioni ufficiali, resta però l’amarezza per la progressiva perdita di un simbolo dello sport castiglionese. Il campo di via della Fornace, infatti, non è solo una porzione di terreno, ma un pezzo di memoria collettiva: lì si sono allenate generazioni di ragazzi, si sono svolte partite, feste e tornei che per decenni hanno animato la vita del paese.
Oggi, però, l’immagine di quello spazio racconta un’altra storia: quella del tempo che passa e della necessità di reinventarsi.

La sfida per l’Amministrazione sarà ora quella di trasformare un luogo dimenticato in una risorsa per la città. Che si tratti di un parco, di una scuola o di un nuovo progetto condiviso, l’importante sarà restituire a quell’area la dignità perduta e offrire ai cittadini un luogo vivo, utile e sostenibile.

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