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17 Ottobre 2025 - 14:02
Assemblea dei Comuni italiani, anche quest’anno San Mauro Torinese c’è (foto: Guazzora, Rastelli e la Torre Civica)
Anche quest’anno San Mauro Torinese sarà presente all’Assemblea annuale dell’ANCI, il principale appuntamento nazionale che riunisce sindaci e amministratori di tutta Italia. Dal 12 al 14 novembre 2025, a Bologna, si terrà la 42esima edizione dell’evento, che porterà nella città emiliana migliaia di delegati da ogni Regione. Il tema scelto per questa edizione è “Insieme per il bene comune”, un titolo che richiama l’idea di collaborazione tra enti locali, ma che arriva in un momento in cui, per molti Comuni, le difficoltà amministrative e finanziarie restano molto concrete.
Per San Mauro, parteciperanno la sindaca Giulia Guazzora, il vicesindaco Luca Rastelli e le consigliere comunali Germana Lionello e Grazia Rita Nicosia, in rappresentanza della maggioranza e del Consiglio comunale.
L’Assemblea ANCI, organizzata ogni anno dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, è il più importante momento di incontro e confronto per gli amministratori locali. Qui si discutono le politiche per i territori, i bilanci degli enti, la gestione dei servizi pubblici, le strategie per la transizione ambientale e digitale, le difficoltà nella spesa dei fondi europei e le riforme istituzionali che toccano la vita dei Comuni. È anche l’occasione in cui i sindaci si confrontano direttamente con il Governo, i ministeri e le Regioni, presentando richieste, proposte e critiche.
Il programma di quest’anno prevede tre giornate di lavori, incontri e sessioni plenarie con la partecipazione del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio e dei ministri che si occupano di pubblica amministrazione, economia, infrastrutture e ambiente. Nelle sale di BolognaFiere, oltre agli incontri istituzionali, si terrà anche “ANCI Expo”, lo spazio espositivo dedicato ai progetti e alle innovazioni messe in campo dai Comuni.
La sindaca Giulia Guazzora
Per la “Città delle Fragole”, la partecipazione all’Assemblea rappresenta un’opportunità di confronto con altre realtà territoriali. In un momento in cui il Comune si trova ad affrontare problemi strutturali legati alla manutenzione degli edifici pubblici, alla viabilità, al verde urbano e alla gestione delle risorse economiche, l’incontro con amministratori di città di dimensioni simili può servire a condividere soluzioni, esperienze e buone pratiche.
Negli ultimi mesi, infatti, il tema delle manutenzioni pubbliche è tornato al centro del dibattito cittadino. Diverse segnalazioni dei residenti hanno riguardato strade ammalorate, marciapiedi da ripristinare, scuole che necessitano di lavori di adeguamento e spazi pubblici in attesa di interventi. Le difficoltà nel reperire fondi, unite ai tempi lunghi della burocrazia e ai tagli statali, rendono complesso pianificare lavori diffusi e costanti.
In questo contesto, la presenza della città alla conferenza nazionale non è solo un atto formale, ma anche un’occasione per comprendere quali strumenti di supporto e finanziamento lo Stato e le Regioni intendano mettere a disposizione dei Comuni per affrontare le criticità ordinarie.
La partecipazione di una delegazione sanmaurese, in questo senso, può servire anche a rappresentare le esigenze di un territorio intermedio, che un grande Comune ma che ha comunque più d 18.000 abitanti. I problemi locali sono sempre gli stessi, e sono già noti da tenpo: il calo delle risorse, la pressione sui servizi, la necessità di rigenerare spazi pubblici e infrastrutture.
L’Assemblea ANCI, pur con i suoi limiti, resta uno dei pochi luoghi in cui queste difficoltà possono essere discusse collettivamente, con la possibilità di far sentire la voce dei Comuni medi e piccoli accanto a quella delle grandi città metropolitane. Il confronto, negli ultimi anni, si è arricchito di temi legati alla transizione energetica, all’efficientamento degli edifici pubblici, all’uso dei fondi PNRR, e alle nuove sfide della digitalizzazione dei servizi comunali. Per un’amministrazione come quella sanmaurese, ancora impegnata nel recupero di ritardi infrastrutturali e nella gestione di un patrimonio edilizio vasto e complesso, la possibilità di dialogare direttamente con i tecnici e i rappresentanti dei ministeri può offrire spunti utili.
Il valore della partecipazione dipenderà però da ciò che ne seguirà. Troppo spesso, in passato, gli incontri dell’ANCI si sono trasformati in passerelle politiche più che in momenti di reale confronto operativo. Le amministrazioni locali, strette tra la carenza di personale e la scarsità di risorse, hanno bisogno oggi più che mai di strumenti concreti, non solo di dichiarazioni d’intenti. Da Bologna ci si attendono chiarimenti su tempi, modalità e priorità dei finanziamenti previsti per la manutenzione delle scuole, per le strade comunali e per i progetti di edilizia pubblica che ancora attendono copertura.
L'assessore e vicesindaco Luca Rastelli
La storia dell’Assemblea ANCI racconta molto della lunga relazione tra Stato e autonomie locali. L’associazione che la organizza nacque nel 1901, quando un gruppo di sindaci italiani decise di riunirsi per difendere l’autonomia dei Comuni di fronte a uno Stato ancora fortemente centralizzato. Nel corso del Novecento, l’ANCI è diventata il principale punto di riferimento per gli enti locali, un interlocutore stabile dei governi e un organismo di rappresentanza con un ruolo politico riconosciuto. L’Assemblea, che si svolge ogni anno in una città diversa, è l’erede di quella tradizione: un appuntamento di ascolto e confronto, ma anche di bilancio e di prospettiva.
Dagli anni Settanta in poi, con la riforma degli enti locali e l’introduzione dell’elezione diretta dei sindaci, l’Assemblea ha assunto un significato nuovo, diventando il vero e proprio “parlamento dei Comuni”. Oggi rappresenta un momento simbolico in cui si misura la distanza tra le promesse delle istituzioni e la realtà dei territori.
San Mauro, come molti altri Comuni italiani, partecipa anche quest’anno con la consapevolezza di non avere soluzioni facili né risorse illimitate. Ma la presenza all’Assemblea ANCI resta un gesto di responsabilità istituzionale: un modo per esserci, per confrontarsi e per ricordare che, dietro ogni sigla e ogni tabella di bilancio, ci sono i cittadini e i loro bisogni quotidiani.
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