AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
15 Ottobre 2025 - 21:23
Gassino Torinese, ancora polemiche sullo sport. Audino: “Non ho attaccato il sindaco” (foto: Corrado e Audino)
Non si placano le polemiche a Gassino intorno al caso ATP e al consigliere comunale Ivo Audino, legato fino a poco tempo fa alla società sportiva.
Negli scorsi giorni, il Circolo PD del Gassinese è tornato all'attacco con un lungo post pubblicato su Facebook, in cui accusa ancora una volta la maggioranza cittadina a doppia guida (Cinque Stelle e Forza Italia) di essere divisa al proprio interno.
Secondo i Dem, l’episodio che ha riacceso la miccia è di una gravità politica evidente. «Un evento sconcertante si è scatenato sui social pochi giorni fa: il sindaco Corrado è stato attaccato duramente da un membro della sua stessa maggioranza. E non uno qualsiasi, ma Ivo Audino», scrivono i militanti del PD, sottolineando quello che definiscono un vero cortocircuito politico: un consigliere della giunta Corrado che, pubblicamente, denuncia l’immobilismo dell’amministrazione di cui fa parte.
Nel suo precedente messaggio, Audino avrebbe alluso a un «vociare soporifero» e a una Giunta incapace di dare risposte alle associazioni sportive del territorio. Il suo riferimento era al progetto ATP, la rete di società sportive che da mesi chiede nuovi spazi e strutture per le proprie attività. Un tema già al centro di tensioni tra la maggioranza e l’opposizione, e che ora torna prepotentemente sul tavolo.
Il Partito Democratico non risparmia accuse: «Audino lamenta l’immobilismo dell’amministrazione sugli spazi da rendere disponibili per le associazioni sportive del territorio. Immobilismo particolarmente imbarazzante per Corrado, che in campagna elettorale aveva fatto roboanti promesse di spazi nuovi. I risultati finora? Vuoto cosmico e tanta, tanta delusione, persino dei suoi».
Parole dure, che colpiscono nel segno perché mettono in evidenza uno dei punti più critici dell’attuale giunta: la gestione delle strutture sportive e la difficoltà nel tradurre in fatti le promesse elettorali.
Il PD punta il dito anche contro l’assessore allo sport Vito Santoliquido, accusandolo di essersi progressivamente allontanato dal lavoro amministrativo dopo il suo passaggio a Forza Italia. «Aspettiamo, sull’argomento, delucidazioni dall’assessore allo sport, che da quando è entrato in Forza Italia sembrerebbe più preso dagli impegni di partito che dall’attività amministrativa».
Nel mirino finiscono poi i rapporti interni alla giunta, che secondo i democratici sarebbero tutt’altro che sereni. «Non sono idilliaci neanche i rapporti tra Audino e la consigliera Maddalena Morando, che in Consiglio siede proprio accanto a lui. La prova? Per avere accesso al progetto della Libertas, l’associazione sportiva di cui Morando è presidente, Audino non ha chiesto alla propria vicina di banco, ma ha dovuto sottoporsi all’iter formale di richiesta al Comune. Segno, questo, che di crepe nella maggioranza ce ne sono eccome, nonostante i tentativi fallimentari di negarle».
Una frase che fotografa perfettamente il clima politico gassinese: una coalizione eterogenea, formata da sensibilità incompatibili, che oggi fatica a mantenere un equilibrio. I democratici chiudono con un attacco diretto e dal tono provocatorio: «A questo punto ci chiediamo: consigliere Audino, è proprio sicuro di essersi scelto la squadra giusta?»
Il consigliere Ivo Audino non è rimasto in silenzio. In una lunga risposta, affidata anch’essa ai social, ha cercato di smorzare i toni e di difendere il proprio ruolo, rivendicando di aver agito con senso di responsabilità amministrativa. «Sì, fare politica e amministrare un paese è un atto di grande responsabilità che comporta tanta cura ed attenzione nei processi e sono convinto, ad oggi, d’aver fatto la scelta giusta. Spronare il proprio gruppo su alcuni temi non significa “attaccare duramente” una lista che continua a non avere legami di partito».
Audino ha respinto le accuse di divisione, sottolineando di voler contribuire al miglioramento dell’azione di governo: «Il mio intento è stato e continuerà ad essere quello di dar voce alle necessità del paese e trasformarle in opportunità di crescita. Bisogna dare risposte concrete ai bisogni dei nostri cittadini bilanciandole con le risorse a nostra disposizione. Tanto è stato fatto ma tanto ancora è da fare, ognuno nei propri ruoli e competenze».
Nelle sue parole, il consigliere cerca di apparire come una voce critica ma leale, non un oppositore interno. «Mi piace rispettare gli iter necessari per valutare le progettualità da mettere in cantiere sul nostro territorio senza cercare scomode scorciatoie», aggiunge. E conclude con un appello al dialogo e alla coesione: «Spero che la mia risposta si possa trasformare in un dibattito costruttivo nelle sedi opportune e che qui non avrebbe la dignità che merita. Auguro a tutte e tutti voi un buon proseguimento di lavoro, ringraziandovi del vostro contributo e ricordandoci che è con la sinergia che possiamo fare il bene della nostra comunità. Ad majora».
Una replica che prova a riportare il confronto su un piano istituzionale, ma che non sembra aver convinto i democratici, tornati subito a rispondere. «Siamo sempre aperti al confronto, che è il sale della democrazia. Siamo convinti però che l'onestà intellettuale sia una condizione basilare. Una giunta in cui quattro persone su cinque (ben l'80%) sono legate a 5 Stelle e Forza Italia li ha eccome dei legami di partito. Non c'è niente di male, intendiamoci, ma negarlo significa tradire la fiducia dei vostri elettori e dei gassinesi tutti».
Intanto, nella comunità gassinese, cresce il malumore. Le associazioni sportive continuano ad attendere risposte sulle promesse di nuovi spazi; le opposizioni insistono sul tema dell’immobilismo amministrativo; e all’interno della giunta, ogni dichiarazione rischia di aprire un nuovo fronte di scontro.
Il caso ATP, partito come una semplice discussione sullo sport, è ormai diventato un termometro politico della tenuta della coalizione Corrado. E se, come afferma Audino, «tanto è stato fatto ma tanto ancora è da fare», la sensazione è che, a Gassino, il tempo delle parole sia ormai scaduto.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.