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Venaria, rubato lo scooter per disabili del padre: l’appello sui social per ritrovarlo

Il furto in via Aldo Picco priva un uomo disabile della sua autonomia: “Ogni segnalazione può essere utile”

Venaria, rubato lo scooter per disabili del padre: l’appello sui social per ritrovarlo

Venaria, rubato lo scooter per disabili del padre: l’appello sui social per ritrovarlo

Un furto che pesa più di un danno materiale e che ha colpito nel profondo un’intera comunità. In via Aldo Picco a Venaria Reale, due notti fa, è scomparso lo scooter elettrico per disabili che rappresentava l’unico mezzo di mobilità per un uomo con disabilità. A denunciare l’accaduto, con un appello pubblico sui social, è stato il figlio, Daniel Pierotti, che ha deciso di rivolgersi ai cittadini nella speranza che la diffusione dell’immagine e della notizia possa aiutare a ritrovare il veicolo.

Il post, pubblicato nella mattinata di ieri, si è rapidamente diffuso sui social, raccogliendo centinaia di condivisioni e messaggi di solidarietà. Con tono composto ma carico di amarezza, Pierotti racconta l’accaduto: «Questa notte, in via Aldo Picco, è stata rubata la macchinina elettrica per disabili che usava mio papà. Un mezzo essenziale per la sua mobilità quotidiana, non un giocattolo».

Il furto non riguarda un semplice bene, ma un oggetto di uso vitale. Lo scooter era infatti il solo strumento che permetteva all’uomo di spostarsi in autonomia, svolgere le piccole attività di ogni giorno e mantenere una vita indipendente. Da quando è stato sottratto, il padre è costretto in casa, impossibilitato a muoversi.

Il veicolo rubato è uno scooter elettrico per la mobilità delle persone con disabilità, di colore rosso scuro fiammante e con uno stemma della Ferrari sul davanti. Sono proprio questi dettagli, visibili e caratteristici, che possono rendere più facile un eventuale riconoscimento da parte dei cittadini.

Nel suo messaggio, Pierotti non nasconde la rabbia e la delusione per un gesto che definisce “vergognoso”. «Auguro solo a chi l’ha presa di non aver mai necessità di usarla nella vita, ma resta un gesto vergognoso», scrive, sottolineando quanto quel furto rappresenti una ferita che va oltre il valore economico del mezzo.

Poi l’appello, rivolto direttamente a chi vive o si muove per le strade di Venaria: «Chiedo a chiunque si trovi in giro per Venaria e dovesse notarla di contattarmi in privato. Ogni segnalazione può essere utile!». Un invito a non restare indifferenti, ma a partecipare attivamente alla ricerca.

Il furto, avvenuto in una zona residenziale della città, ha scosso profondamente anche i residenti, molti dei quali hanno condiviso il messaggio sui propri profili social o nei gruppi locali, unendo le forze per contribuire al ritrovamento. In casi come questo, la collaborazione della cittadinanza può fare la differenza nelle prime ore successive all’accaduto, quando un semplice avvistamento può diventare un elemento chiave per recuperare il veicolo.

La sottrazione di un ausilio per la disabilità non è un furto come gli altri: è un gesto che colpisce direttamente la dignità e la libertà personale di chi ne dipende. In questo caso, a essere colpita non è solo la proprietà privata, ma la quotidianità stessa di una persona che ha costruito attorno a quel mezzo la possibilità di condurre una vita autonoma.

«Grazie di cuore per l’attenzione e per la condivisione», conclude Daniel Pierotti nel suo post, accompagnando l’appello con un ringraziamento rivolto a chiunque deciderà di aiutarlo. Il suo messaggio, firmato con l’hashtag #Venaria #Furto #Disabilità #CondivisioneImportante, è oggi il simbolo di una richiesta di aiuto che va oltre il singolo episodio e tocca il senso più profondo di solidarietà civile.

Chiunque avvisti uno scooter rosso scuro con stemma Ferrari sul davanti in zona Venaria Reale o nelle aree limitrofe, è invitato a contattare direttamente Daniel Pierotti in privato, come indicato nel suo messaggio. Anche un piccolo indizio può rivelarsi determinante per restituire a un cittadino non solo un veicolo, ma la sua autonomia e la sua quotidianità.

Il mezzo rubato

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