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Plusvalenze della Juve: Paratici torna al Tottenham, dopo la squalifica di due anni e mezzo

Finito lo stop di due anni e mezzo, il dirigente italiano rientra a Londra: “Riparto da un club che amo, pronto a costruire un futuro speciale”

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Plusvalenze della Juve: Paratici torna al Tottenham, dopo la squalifica di due anni e mezzo

Dopo due anni e mezzo di sospensione, Fabio Paratici è tornato ufficialmente nel calcio europeo. Il dirigente piacentino, ex uomo mercato della Juventus, riprende il suo posto al Tottenham Hotspur, dove aveva già lavorato tra il 2021 e il 2023, prima della lunga squalifica legata al caso delle plusvalenze fittizie. A confermarlo è stato lo stesso club londinese, che ha annunciato la nomina di Paratici come nuovo direttore sportivo, in collaborazione con Johan Lange, responsabile tecnico già operativo nel club.

Sono felice di tornare in un club che amo”, ha dichiarato Paratici nel comunicato diffuso dal Tottenham. “Ho lavorato con Johan, Vinai e Thomas come consulente per diversi mesi e ora non vedo l’ora di tornare a Londra e unirmi al team a tempo pieno. Sono convinto che, lavorando in partnership con Johan, possiamo costruire un futuro speciale per il club e per i nostri tifosi”.

Paratici torna così a ricoprire un ruolo operativo di primo piano dopo la fine della squalifica lo scorso luglio, chiudendo un capitolo che lo aveva tenuto lontano dai riflettori internazionali. L’interdizione, durata 30 mesi, era stata inflitta dalla FIGC e poi estesa dalla FIFA a livello mondiale a causa delle irregolarità contabili riscontrate nel periodo in cui il dirigente lavorava alla Juventus, nell’ambito dell’inchiesta “Prisma”.

Durante il periodo di stop, Paratici non è rimasto del tutto estraneo al club inglese: negli ultimi mesi, infatti, aveva collaborato con gli Spurs come consulente esterno, fornendo supporto nella definizione delle strategie di mercato e nell’analisi tecnica dei giocatori. Un incarico “ombra”, che gli ha permesso di mantenere un legame stretto con la società londinese e di preparare il suo rientro.

Il Tottenham, nel comunicato ufficiale, ha spiegato che la nuova struttura sportiva sarà a doppia direzione, con Paratici e Lange che lavoreranno in sinergia per gestire il mercato, la supervisione dei giocatori e il coordinamento con l’allenatore. Una formula già sperimentata con successo in altri club europei, pensata per distribuire competenze e responsabilità.

Per Paratici, questo ritorno rappresenta una sorta di rinascita professionale. Dopo anni di dominio alla Juventus – nove scudetti consecutivi, tre finali europee e un mercato spesso spettacolare – la sua carriera era stata interrotta bruscamente dallo scandalo giudiziario che aveva travolto i vertici del club bianconero. L’inchiesta “Prisma” aveva messo in luce operazioni di bilancio fittizie e plusvalenze gonfiate, costando alla Juventus penalizzazioni e ai suoi dirigenti, tra cui Paratici, pesanti sanzioni disciplinari.

Nonostante la macchia giudiziaria, Paratici è rimasto una delle figure più stimate del calcio internazionale per la sua capacità di scovare talenti, negoziare operazioni complesse e costruire squadre competitive con risorse spesso limitate. Il suo nome, per anni, è stato legato a colpi di mercato memorabili: da Cristiano Ronaldo alla Juventus nel 2018 all’intuizione di Paulo Dybala e Paul Pogba, fino agli acquisti mirati che avevano permesso ai bianconeri di dominare la Serie A.

Quando nel 2021 lasciò Torino per Londra, il Tottenham gli affidò la missione di ricostruire un club in crisi d’identità, reduce da stagioni altalenanti. Il suo arrivo portò un approccio metodico, una rete di scouting internazionale e, nonostante la successiva sospensione, gettò le basi per un rinnovamento gestionale che oggi gli Spurs vogliono completare.

Il presidente del Tottenham Daniel Levy ha voluto sottolineare l’importanza del rientro: «Fabio è parte della nostra famiglia sportiva e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del club. Siamo felici di accoglierlo di nuovo a tempo pieno».

Il suo ritorno segna anche un passaggio simbolico per la governance del calcio europeo: Paratici è uno dei primi dirigenti di alto profilo a rientrare in attività dopo una squalifica FIFA internazionale. Una decisione che non mancherà di far discutere, ma che testimonia anche la volontà di molte società di valorizzare competenze ed esperienza al di là delle vicende giudiziarie.

Nelle prime settimane di lavoro, Paratici sarà chiamato a pianificare la sessione di mercato invernale, individuando rinforzi mirati per la squadra di Ange Postecoglou, e a consolidare i rapporti con i club europei, un campo in cui ha sempre mostrato straordinaria efficacia.

Per il Tottenham, la sua presenza rappresenta una garanzia di ambizione e visione internazionale; per Paratici, la possibilità di riscattare la propria reputazione nel mondo del calcio, dopo una caduta che sembrava averne compromesso la carriera.

E mentre la Premier League torna ad accoglierlo, a Londra si respira un’aria di attesa e curiosità. Perché, piaccia o no, Fabio Paratici resta un personaggio capace di incidere. Uno di quelli che trasformano le crisi in occasioni, e i ritorni in rinascite.

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