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07 Ottobre 2025 - 09:54
Una sanità connessa per diagnosi più rapide: a Settimo un nuovo modello di collaborazione tra medici e ospedali
Una rete integrata tra ospedale e territorio capace di migliorare la diagnosi e la cura delle malattie respiratorie. È l'obiettivo di cui si è discusso in Comune sabato 4 ottobre a Settimo Torinese, con oltre 130 professionisti della sanità.
Il convegno “Diagnosi e cure in rete. Quando l’ospedale e il territorio si integrano”, organizzato dall’ASL TO4 con il patrocinio della Città di Settimo Torinese, ha presentato un progetto innovativo che rappresenta un passo concreto verso una medicina territoriale moderna e più vicina al cittadino.
L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: ridurre i tempi di diagnosi e decongestionare i Pronto Soccorso, grazie a una collaborazione diretta tra Medici di Medicina Generale (MMG) e strutture ospedaliere. Il progetto, che sarà avviato in forma sperimentale nei distretti di Chivasso-San Mauro e Settimo Torinese, prevede che il paziente, dopo la visita dal proprio medico di base, possa accedere in urgenza agli esami radiologici e di laboratorio negli ospedali di riferimento, evitando così l’attesa e il sovraccarico dei reparti d’emergenza.
Il cuore del progetto è un nuovo percorso diagnostico-terapeutico che consente ai medici di famiglia di ricevere in tempo reale i referti tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico, uno strumento fino a oggi poco utilizzato ma dalle potenzialità decisive per la sanità del futuro. Grazie a questa integrazione digitale, il medico potrà prescrivere la terapia nella stessa giornata, assicurando un trattamento tempestivo e appropriato senza spostamenti inutili del paziente. È la prima volta in Italia che questa funzionalità del fascicolo elettronico viene impiegata in modo immediato e operativo.
L'incontro nella sala del Consiglio comunale
Il convegno, accreditato con 5 crediti ECM e rivolto a medici, infermieri, tecnici e biologi, si è aperto con i saluti istituzionali del direttore generale Luigi Vercellino, della sindaca Elena Piastra e dei rappresentanti della Regione Piemonte. L’introduzione è stata affidata a Sara Marchisio, direttrice sanitaria dell’ASL TO4, e ad Antonino Ruggeri della Direzione Sanità Regionale, che ha illustrato il progetto FSE 2.0, destinato a rendere più efficiente lo scambio di informazioni cliniche.
La sessione scientifica, coordinata dai responsabili Francesca Bisanti e Paolo Bodoni, ha messo in luce l’importanza di creare “snodi clinici” all’interno della rete sanitaria. La dottoressa Bisanti, responsabile della Radiologia, ha presentato i dati sull’esperienza di accesso diretto alla radiografia del torace nell’ASL TO4, evidenziando criticità e potenzialità di un modello che già mostra risultati promettenti. Il dottor Barillà, insieme alla stessa Bisanti e al dottor Alfano, ha approfondito i criteri diagnostici delle polmoniti, dall’imaging ai marker biologici.
Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’antibioticoresistenza, con l’intervento di Piergiorgio Bertucci e Paolo Bodoni, che hanno sottolineato come una gestione territoriale corretta delle infezioni respiratorie possa ridurre l’uso improprio di antibiotici. Il medico di famiglia diventa così “l’anello finale e fondamentale della presa in carico”, con il supporto costante di infettivologi e pneumologi. Si tratta di una nuova forma di collaborazione tra territorio e ospedale che valorizza le competenze locali e riduce le ospedalizzazioni evitabili.
Nel pomeriggio, il convegno ha affrontato anche un secondo filone di grande rilevanza: la riduzione dei tempi di attesa per la colonscopia, grazie all’introduzione delle colonscopie virtuali. Le dottoresse Dall’Amico, Perotti e Barreca, insieme al dottor Lorelli, responsabile del Laboratorio Analisi di Chivasso, hanno illustrato i nuovi protocolli di collaborazione tra medici di base e specialisti, finalizzati a garantire diagnosi più rapide anche per le patologie gastrointestinali.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda tra medici, specialisti e direzioni distrettuali, moderata da Carlo Bono, Mauro Trioni, Costanza Perotti e dallo stesso Bodoni. L’incontro ha ribadito un concetto chiave: per costruire una sanità efficiente, occorre mettere in rete le competenze, abbattendo i confini tra ospedale e territorio. Non un semplice slogan, ma un obiettivo organizzativo concreto che inizia a prendere forma proprio nell’ASL TO4, territorio che negli ultimi anni si è distinto per l’attenzione ai modelli di medicina di prossimità.
Come ha ricordato la direzione generale, l’integrazione ospedale-territorio non è solo una questione tecnologica, ma soprattutto culturale: richiede dialogo, fiducia reciproca e una formazione costante dei professionisti. La presenza di oltre 130 operatori alla giornata di Settimo Torinese testimonia un bisogno reale di condivisione e di confronto. È su questa base che l’ASL TO4 intende costruire il proprio futuro, rendendo la diagnosi e la cura delle polmoniti un banco di prova per un sistema sanitario più rapido, accessibile e collaborativo.
La sindaca di Settimo Torinese
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