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Rivarolo rafforza il legame con l’Arma: incontro istituzionale con il nuovo comandante dei Carabinieri di Ivrea

Sindaci uniti e appello alla cittadinanza: collaborazione, videosorveglianza e coraggio civico per una comunità più sicura

Rivarolo rafforza il legame con l’Arma

Rivarolo rafforza il legame con l’Arma: incontro istituzionale con il nuovo comandante dei Carabinieri di Ivrea

Si è tenuto ieri mattina, nella Sala Consiliare di Rivarolo Canavese, un incontro che ha visto riuniti i sindaci di Rivarolo, Favria, Oglianico e Feletto insieme al Luogotenente Alfonso Lombardo, comandante della stazione locale dei Carabinieri, e al Capitano Armir Gjeci, nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ivrea. Un appuntamento istituzionale che non si è limitato a un semplice saluto di benvenuto, ma che ha assunto i contorni di un vero momento di riflessione collettiva sul tema della sicurezza.

L’iniziativa è stata sottolineata dall’assessora Alessia Cuffia, che ha voluto rimarcare l’importanza di un dialogo diretto e costante tra amministrazioni comunali e forze dell’ordine. «Siamo consapevoli di vivere un periodo storico complesso – ha dichiarato – in cui la sicurezza è messa a dura prova sia da nuove forme di criminalità sia da una crescente percezione di insicurezza tra i cittadini». Parole che confermano come, oggi più che mai, il presidio dell’Arma resti un pilastro imprescindibile per la tutela del territorio.

Il Comune di Rivarolo ha espresso la volontà di rafforzare ogni forma di sinergia con i Carabinieri, riconoscendo nell’impegno quotidiano degli uomini in divisa una garanzia di legalità, protezione e fiducia. L’assessora ha sottolineato come “onorare la divisa” significhi anche riconoscere il sacrificio e la dedizione di chi sceglie di mettersi al servizio della comunità.

Durante l’incontro è emerso anche un tema concreto: l’invito alla cittadinanza a dotarsi, laddove possibile, di sistemi di videosorveglianza privata capaci di registrare in modo continuativo con memoria estesa ad almeno dieci giorni. Una misura che, come ricordato dallo stesso comandante, può rivelarsi decisiva nell’individuazione dei responsabili di furti, rapine o atti vandalici.

Ma la tecnologia da sola non basta. L’appello rivolto ai cittadini è chiaro: serve anche coraggio civico, disponibilità a testimoniare quando si è testimoni di reati, e volontà di non voltarsi dall’altra parte. Solo così – con la collaborazione tra istituzioni e popolazione – si può costruire un tessuto sociale più sicuro e resistente.

Il benvenuto al nuovo comandante Armir Gjeci diventa dunque occasione per ribadire un messaggio che va oltre il cerimoniale: la sicurezza non è un bene scontato, ma il frutto di un lavoro condiviso, fatto di prevenzione, presidio e partecipazione attiva. Un messaggio che Rivarolo e i comuni limitrofi hanno scelto di rilanciare con forza, uniti sotto il segno della fiducia nell’Arma dei Carabinieri.

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