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Non lavagne ma sentieri alpini: il primo giorno di scuola trascorso tra boschi e mulattiere

Un progetto pensato per far nascere amicizie e spirito di gruppo fin dal primo giorno, scegliendo la montagna come aula speciale

Non lavagne ma sentieri alpini: il primo giorno di scuola trascorso tra boschi e mulattiere

Il primo giorno di scuola non sempre inizia tra i banchi. All’IIS Fermi Galilei di Ciriè hanno scelto di ribaltare lo schema tradizionale: niente aule, lavagne o registri, ma l’aria frizzante di montagna, zaini in spalla e sentieri da esplorare. Per le classi prime l’anno scolastico è partito infatti con una giornata di accoglienza diversa dal solito, immersa nella natura e nella storia di Balme e Pian della Mussa, un modo fresco e coinvolgente per rompere il ghiaccio, farsi nuovi amici e respirare già da subito un senso di appartenenza.

L’escursione, organizzata con la collaborazione del Rifugio Città di Ciriè, si è svolta in perfetto equilibrio tra avventura, conoscenza e socializzazione. Le guide alpine hanno accompagnato gli studenti lungo percorsi panoramici che raccontano le Alpi con i loro profumi, i colori e i segreti nascosti della flora e della fauna. L’atmosfera rilassata ha favorito le chiacchiere spontanee tra compagni che fino a poche ore prima non si conoscevano, creando legami che spesso nei corridoi scolastici richiedono settimane per sbocciare.

La tappa a Balme ha aggiunto al percorso un tassello storico di grande fascino. Non è solo un villaggio di montagna, ma un luogo che custodisce la memoria delle guide alpine e la nascita del primo sci alpino in Italia. Camminare tra le sue stradine, con il racconto delle guide a fare da filo conduttore, ha permesso ai ragazzi di sentirsi parte di una tradizione che va oltre il tempo, scoprendo come la montagna non sia solo natura, ma anche cultura e identità.

Il momento conviviale al rifugio ha chiuso la giornata con il calore tipico delle gite di gruppo: un pranzo semplice, condivisioni di risate e la sensazione di trovarsi già in una piccola comunità. Tra i tavoli del Rifugio Città di Ciriè si respirava quell’entusiasmo che nasce quando si inizia un’avventura insieme, con la consapevolezza che ci saranno giorni impegnativi, ma anche tante nuove opportunità da vivere fianco a fianco.

Per i docenti, l’iniziativa è stata più di un’escursione: una palestra di socializzazione. Mettere subito i ragazzi alla prova in un contesto diverso ha offerto l’occasione di osservare dinamiche, talenti e timidezze, aprendo la strada a un percorso scolastico più coeso. Per gli studenti, invece, la giornata ha lasciato una scia di ricordi e immagini che resteranno come primo capitolo della loro esperienza al Fermi Galilei.

In un’epoca in cui spesso l’accoglienza scolastica si riduce a test di ingresso e presentazioni frontali, il liceo di Ciriè ha puntato sul valore dell’esperienza diretta: unire natura, storia e spirito di gruppo per dire ai ragazzi che la scuola non è solo un luogo di studio, ma un viaggio da compiere insieme.

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