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Dalla piscina ai cantieri: Il consiglio dibatte su sicurezza e cronoprogramma in ritardo

Accesso negato agli spalti dopo i furti, Fossati: "Problema rientrato e utenza in aumento". Polemica della consigliera Vittone sui lavori stradali: "Il collaudo è in ritardo di tre mesi"

Dalla piscina ai cantieri: Il consiglio dibatte su sicurezza e cronoprogramma in ritardo

Loredana Devietti, sindaco di Ciriè

Dopo la pausa estiva, il Consiglio Comunale di Cirié si è riunito il 29 settembre 2025. La seduta è stata animata da due temi centrali per la cittadinanza: la sicurezza negli impianti sportivi, in particolare l'accesso alle tribune della piscina comunale, e lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione in Corso Nazioni Unite.

La prima interpellanza, presentata dal gruppo di centro-destra Insieme per la città, ha sollevato la questione relativa alla sospensione dell’accesso agli spalti imposto dalla UISP in seguito al furto effetti personali subìto da alcuni atleti prima dell'estate. Il consigliere Davide D’Agostino ha riconosciuto che "l’emergenza del momento è rientrata abbastanza velocemente", ma ha chiesto chiarimenti sulle misure future per la nuova stagione. 

cc

L'assessore Fabrizio Fossati ha risposto ricordando che la sospensione, durata una settimana, è stata definita dall’ente gestore per trovare una soluzione al problema. Fossati ha chiarito che le tribune non sono normalmente usate come spogliatoi e ha rassicurato il Consiglio confermando che l'ente gestore ha acquistato nuovi arredi per gli sportivi già a giugno.

L'assessore ha poi colto l'occasione per annunciare i progressi nella riqualificazione della centrale termica dell'impianto natatorio comunale. Grazie a un accordo tra la Città di Torino e Italgas, sono stati installati due nuovi generatori di calore, che dovrebbero garantire un risparmio stimato di circa 120 euro all'anno. Fossati ha inoltre evidenziato come il problema del furto sia, paradossalmente, un indice del "deciso incremento dell’utenza", un dato che il consigliere D'Agostino ha accolto con soddisfazione: "siamo contenti che ci sia un aumento di utenza" ha concluso.

Il secondo punto di discussione, sollevato dal Partito Democratico, ha riguardato i tempi del progetto di riqualificazione della viabilità in Corso Nazioni Unite. La consigliera Marta Vittone ha espresso forti critiche: "abbiamo visto che il cronoprogramma non è mai stato rispettato. Allo stato attuale, c’è una parte che è tutta da finire. Vorremmo capire qual è lo stato attuale dei lavori".

L'assessore Aldo Buratto ha illustrato la complessità dell'intervento, che ha visto la partecipazione di diversi gestori e la necessità di affrontare più fronti, tra cui la realizzazione della rete di teleriscaldamento. Buratto ha inoltre spiegato che gli interventi sono stati realizzati in modo da non intralciare in alcun modo lo svolgimento del mercato e lo svolgimento di altre attività cittadine. 

Nonostante i rallentamenti, l'assessore ha confermato che la data di fine lavori è confermata entro il 31 marzo 2026, come ribadito dagli uffici tecnici. La consigliera Vittone ha incalzato, sottolineando come questa data rappresenti comunque un ritardo: "il cronoprogramma dice collaudo a gennaio, quindi siamo in ritardo. Poi va benissimo, però il cronoprogramma dava il collaudo a gennaio". Anche il consigliere D’Agostino è intervenuto per chiedere se i "ritardi acclarati" potessero pregiudicare i finanziamenti e quale fosse la nuova previsione di completamento.

L'assessore Buratto ha rassicurato che "ci saranno tutte le condizioni per rispettare le scadenze", che sono imposte dal Ministero degli Interni al 31 marzo 2026, escludendo la possibilità che ci verifichino problemi rispetto ai finanziamenti.

Il dibattito si è chiuso con l’intervento della consigliera Vittone, che ha ribadito il suo disappunto: "I lavori li finiamo comunque tre mesi in ritardo. Siamo a ottobre e risulta una parte ancora da terminare".

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