AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
24 Settembre 2025 - 22:56
Attilio Fontana
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, guida la battaglia contro una proposta della Commissione europea che rischia di cambiare radicalmente la gestione dei fondi di coesione, mettendo in pericolo l’autonomia delle Regioni del Nord. Durante un intervento al Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, Fontana ha denunciato la centralizzazione dei fondi, definendo la scelta della Commissione un grave errore che va contro "ogni logica di buonsenso". Il presidente lombardo ha chiesto un “netto cambio di passo” rispetto alla proposta del bilancio pluriennale 2028-2034, che prevede una riduzione dei fondi per le politiche di coesione e agricole, accentrando la gestione a livello nazionale.
Secondo Fontana, questo cambiamento rappresenterebbe un grosso passo indietro, un ritorno al centralismo che danneggerebbe l'efficienza gestionale delle Regioni. "Togliere alle Regioni la gestione di queste risorse va contro ogni logica di buonsenso" ha sottolineato, spiegando che la Lombardia ha sempre dimostrato una gestione efficace dei fondi Ue, molto più rapida ed efficiente rispetto allo Stato italiano. Fontana ha poi proposto che le risorse comunitarie non spese vengano ridistribuite alle Regioni che sono in grado di investire con efficacia.
Una posizione condivisa anche dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dal governatore della Liguria, Marco Bucci, che si sono schierati contro la proposta di centralizzazione. Cirio ha definito "paradossale" l’intenzione della Commissione di ridurre le risorse per le politiche di coesione, evidenziando come questa decisione sia un errore, dato che spesso la centralizzazione non semplifica ma complica. La stessa preoccupazione è stata espressa anche da Vito Bardi, presidente della Basilicata, il quale ha sottolineato la necessità di non penalizzare le Regioni che già gestiscono bene i fondi europei.
Alberto Cirio
Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea, ha difeso la scelta, spiegando che l’accentramento dei fondi a livello nazionale è una mossa per rafforzare la competitività, uno degli obiettivi strategici per la stabilità politica dell’Ue. Secondo Fitto, la revisione delle politiche di coesione includerà incentivi e maggiore flessibilità per le amministrazioni locali, ma l’allarme lanciato dalle Regioni resta alto. "Non possiamo permettere che l’Europa delle Regioni venga messa in discussione", hanno dichiarato all'unisono i presidenti delle Regioni coinvolte, chiedendo che la loro voce venga ascoltata.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.