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Ciriè l’appello per un pappagallo smarrito: ricerche in corso in via Milano, proprietari in ansia

L’animale, di colore verde, arancio e rosso con becco arancio, è inanellato: chi lo avvista è invitato a segnalarlo subito

Ciriè l’appello

Ciriè l’appello per un pappagallo smarrito: ricerche in corso in via Milano, proprietari in ansia

Un appello che arriva dal centro di Ciriè, nel Torinese, e che ha già mobilitato residenti e gruppi social dedicati agli animali smarriti. Dal 22 settembre si sono perse le tracce di un pappagallo scappato in zona via Milano, un animale dai colori vivaci che non passa certo inosservato: verde, con sfumature arancio e rosse, e un caratteristico becco arancio. Si tratta inoltre di un soggetto inanellato, particolare che ne certifica l’identità e che potrebbe facilitare il riconoscimento in caso di ritrovamento.

Il pappagallo non è un animale domestico qualunque: la sua presenza in città desta sempre curiosità, ma la fuga comporta rischi concreti. Nonostante l’adattabilità, i pappagalli non sono abituati a sopravvivere da soli in ambienti urbani o collinari come quelli attorno a Ciriè. Il pericolo maggiore è legato alle temperature notturne e alla difficoltà di procurarsi cibo adeguato. Non è raro che animali di questo tipo cerchino rifugio sugli alberi di giardini privati o si avvicinino a balconi e davanzali attratti da rumori e presenze umane.

Il proprietario ha già diffuso segnalazioni capillari e ha chiesto a chiunque dovesse avvistarlo di contattarlo immediatamente. La raccomandazione è di non tentare catture improvvisate: i pappagalli, se spaventati, possono spiccare il volo e allontanarsi ulteriormente. Meglio, in caso di incontro, documentare con foto o video e allertare i referenti indicati nelle segnalazioni. In diversi casi simili, la collaborazione tra vicini e cittadini si è rivelata decisiva per riportare a casa gli animali smarriti.

Non è la prima volta che a Torino e provincia si registrano casi di pappagalli dispersi. Alcuni finiscono col confondersi con le colonie di parrocchetti che ormai popolano i parchi cittadini, altri vengono recuperati grazie all’attenzione dei residenti. La presenza dell’anello identificativo rappresenta un elemento essenziale: prova che l’animale ha un proprietario e che non appartiene a specie inselvatichite.

Intanto, in via Milano e nelle strade vicine, l’attenzione resta alta. Ogni squittio dall’alto o svolazzio di colore insolito tra gli alberi viene osservato con maggiore scrupolo. In gioco non c’è solo l’affetto del proprietario, ma la sicurezza stessa del pappagallo, che lontano dalla sua casa rischia seriamente.

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