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Dal Monumento di Mezzenile al lago Maggiore, la fratellanza alpina celebra storia e amicizia

Per la festa dei 95 anni del gruppo alpini di Leggiuno, presente anche l’amministrazione comunale di Mezzenile, con gonfalone e autorità civili

I gruppi alpini di Mezzenile e Leggiuno sono gemellati da 10 anni

I gruppi alpini di Mezzenile e Leggiuno sono gemellati da 10 anni

Domenica 21 settembre 2025 il Gruppo Alpini di Mezzenile ha fatto rotta verso la provincia di Varese per un appuntamento speciale: celebrare i 95 anni di fondazione del Gruppo Alpini di Leggiuno-Sangiano e, al tempo stesso, ricordare i dieci anni di gemellaggio tra le due realtà. Un legame nato il 6 settembre 2015 grazie all’intuizione di Franco Silvestri, varesotto d’adozione ma alpino iscritto al gruppo di Mezzenile, che seppe gettare il ponte tra le due comunità. Proposta accolta con entusiasmo dai capigruppo dell’epoca, Graziano Caiolo Fusera per Mezzenile e Gianni Parmigiani per Leggiuno-Sangiano .

La giornata è iniziata all’alba, con la partenza dalla Valli di Lanzo per raggiungere in tempo la cerimonia ufficiale. Alzabandiera, onore ai caduti, saluti delle autorità e Santa Messa solenne hanno scandito le prime ore della manifestazione, in un’atmosfera di solennità che solo le Penne Nere sanno rendere familiare e partecipata .

Poi, come da tradizione, tutti a tavola presso la sede del gruppo ospitante. Il pranzo alpino è stato il cuore della giornata: tra cori, brindisi e strette di mano è avvenuto lo scambio delle targhe e dei doni. Il gruppo di Mezzenile ha portato in dono agli amici varesotti un quadro raffigurante il Monumento agli Alpini del paese, mentre sul tavolo è stata posta anche una targa commemorativa in legno per celebrare i dieci anni di gemellaggio. Un gesto simbolico che conferma la volontà di proseguire insieme il cammino nello spirito di amicizia e alpinità .

Durante i ringraziamenti ufficiali, il capogruppo di Mezzenile non ha mancato di citare tutti coloro che hanno reso possibile la trasferta: gli alpini presenti, i mezzenilesi che hanno voluto accompagnarli e l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Sergio Pocchiola Viter, dall’assessore Dario Turinetti e dal consigliere Igor Geninatti Prin, che hanno marciato con il gonfalone comunale accanto alle Penne Nere .

La promessa finale è già un impegno: rivedersi a Mezzenile nel 2026 per una nuova occasione di festa, tra la tradizionale bagna caoda e il 97° anniversario di fondazione del gruppo. Un ponte tra Alpi e lago che si rinnova di anno in anno, dimostrando come l’eredità alpina non conosca confini geografici, ma viva di memoria, convivialità e rispetto.

Un gemellaggio che, partito quasi per caso, si è trasformato in una piccola grande storia di fratellanza, capace di unire comunità distanti e di far sventolare ancora più forte il Tricolore sotto il cappello con la penna.

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