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Nubifragi e vento travolgono Torino e Canavese: blackout, allagamenti e disagi sulla tangenziale (Reel)

Raffiche sopra i 60 km/h e precipitazioni record, allerta meteo estesa ai prossimi giorni

Temporale estremo sulla cintura di Torino: nubifragi e raffiche di vento mandano in tilt traffico e servizi

Temporale estremo sulla cintura di Torino: nubifragi e raffiche di vento mandano in tilt traffico e servizi

Una violenta ondata di maltempo ha colpito l’area metropolitana di Torino nella serata di domenica 21 settembre 2025, lasciando dietro di sé una scia di disagi. Da Collegno a Rivoli, passando per Venaria Reale e altri comuni della cintura, un temporale particolarmente intenso ha provocato allagamenti, blackout e pesanti ripercussioni sulla viabilità.

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Le strade si sono trasformate in fiumi d’acqua, con rallentamenti e code anche lungo la tangenziale torinese, dove la pioggia torrenziale ha reso difficile la circolazione. A Rivoli si è abbattuto un nubifragio di intensità eccezionale: secondo il meteorologo Andrea Vuolo, la pioggia ha toccato valori vicini ai 200 millimetri orari, un dato che testimonia la violenza del fenomeno.

Situazione analoga a Collegno, dove al forte nubifragio si sono aggiunte raffiche di vento violentissime che hanno messo in difficoltà residenti e automobilisti. Diversi i blackout segnalati in vari quartieri, con interruzioni di corrente che hanno aggravato ulteriormente i problemi.

Dalla pagina Facebook, lo stesso Vuolo ha diffuso un aggiornamento serale che conferma la gravità della situazione e annuncia ulteriori criticità nelle ore successive: "Dopo i temporali pre-frontali che dal pomeriggio di domenica 21 settembre hanno interessato soprattutto le aree prealpine tra Torinese e VCO, con accumuli fino a quasi 100 millimetri a Ronco Canavese (alle ore 21:55), in serata anche le pianure a Nord del Po sono state interessate dal passaggio di un violento nucleo temporalesco accompagnato da raffiche di vento fino ad oltre 60 km/h, nonché da un primo deciso calo delle temperature. Dalle immagini radar e satellitari, si evince ora il rapido avvicinamento da Ovest-Sudovest di un esteso sistema frontale verso Piemonte e Valle d'Aosta, coadiuvato da umide e instabili correnti sud-occidentali in quota (in seno ad una saccatura di origine polare-marittima), che porterà tra la notte e le prime ore della mattinata di lunedì 22 settembre precipitazioni forti o molto forti, insieme a nuovi temporali e - localmente - intense raffiche di vento, specie sul Piemonte settentrionale e sulla Valle d'Aosta sud-orientale."

Vuolo aggiunge: "Come già anticipato nei precedenti bollettini previsionali, gli accumuli pluviometrici più consistenti entro fine evento (considerando anche la fase post frontale attesa tra la serata di lunedì e la giornata di martedì 23 settembre) sono attesi sulle aree prealpine dal Canavese al Verbano-Cusio-Ossola, fino ad oltre 150-200 millimetri, dove saranno possibili criticità idrogeologiche e locali allagamenti. A seguire, con il concomitante rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre verso il Regno Unito, la saccatura polare evolverà in circolazione chiusa in quota tra la Francia e l'arco alpino da metà settimana, rinnovando così condizioni di instabilità almeno fino a venerdì e un significativo calo delle temperature fino a valori sotto le medie del periodo e - gradualmente - anche un abbassamento della quota neve in montagna, la quale si porterà dagli oltre 3.000 metri di lunedì fin verso i 2.000 metri su alte valli di confine tra giovedì e venerdì (da confermare)."

 

Il maltempo, dunque, non si esaurirà con la violenta ondata che ha colpito l’area ovest di Torino, ma rischia di proseguire per tutta la settimana con nuove precipitazioni, vento forte, calo delle temperature e persino un abbassamento della quota neve sulle Alpi.

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