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Sciopero nazionale dei treni il 21 e 22 settembre: tutto quello che c'è da sapere

Dalle 21 di domenica alle 21 di lunedì si ferma il personale di Fs, Trenitalia, Trenord e Tper: previste cancellazioni, ritardi e servizi minimi

Due giorni di sciopero ferroviario: il 21 e 22 settembre treni a rischio in tutta Italia, con cancellazioni, corse garantite e rimborsi previsti

Due giorni di sciopero ferroviario: il 21 e 22 settembre treni a rischio in tutta Italia, con cancellazioni, corse garantite e rimborsi previsti

Disagi in vista per chi viaggia in treno. Alcune sigle sindacali autonome hanno proclamato uno sciopero nazionale che coinvolgerà il personale del Gruppo Fs Italiane, Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. L’agitazione scatterà dalle 21 di domenica 21 settembre e proseguirà fino alle 21 di lunedì 22 settembre 2025. Per 24 ore i convogli potranno subire cancellazioni e variazioni, con effetti sia sui collegamenti regionali sia sui treni a lunga percorrenza.

“Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale - in adesione a uno sciopero generale - che interesserà il personale del Gruppo Fs Italiane, dalla mezzanotte alle ore 23 di lunedì prossimo, 22 settembre. Lo rende noto il Gruppo Fs con un comunicato”, ha riportato l’ANSA.

Il gruppo Fs ha diffuso una nota ufficiale in cui precisa che le corse garantite saranno assicurate nelle fasce orarie di maggiore affluenza, ossia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 nei giorni feriali. Gli elenchi dettagliati dei treni che circoleranno regolarmente sono consultabili sui siti di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, oltre che sulle app dedicate e nei canali informativi delle stazioni.

Lo sciopero potrà causare problemi anche nelle ore immediatamente precedenti e successive, con possibili soppressioni e ritardi. Per ridurre i disagi, Trenitalia ha previsto rimborsi e la possibilità di riprogrammare i viaggi. I passeggeri che rinunceranno a partire potranno richiedere il rimborso integrale: per i treni Frecce e Intercity la richiesta è valida fino all’orario di partenza del treno, mentre per i regionali sarà possibile farlo fino alle 24 del giorno precedente la partenza.

Non si esclude che le difficoltà possano estendersi anche al trasporto su gomma. Alla protesta aderisce infatti anche il personale delle aziende che applicano il Contratto degli Autoferrotranvieri, con il rischio di cancellazioni e ritardi nei servizi bus. Non sono previste fasce di garanzia per i collegamenti FrecciaLink, i pullman sostitutivi delle Frecce che collegano le stazioni ferroviarie alle città non raggiunte dai treni.

Come stabilito dalla Commissione di Garanzia, resteranno comunque attivi i servizi minimi: i convogli già partiti al momento dell’inizio dell’agitazione raggiungeranno la destinazione se questa potrà essere raggiunta entro un’ora; in caso contrario, saranno fatti fermare in una stazione intermedia, con ulteriore aggravio per i passeggeri.

Le informazioni aggiornate su orari, corse garantite e variazioni sono disponibili tramite l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità, i siti ufficiali di Trenord e Trenitalia Tper, il numero verde gratuito 800 89 20 21 e le biglietterie. Intanto, in Piemonte, sono state già confermate solo poche cancellazioni di treni regionali, ma l’impatto reale della protesta potrà essere valutato soltanto nelle ore immediatamente precedenti allo sciopero.

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