Cerca

Attualità

Prevenzione Serena: il programma che rende semplice la lotta ai tumori in Piemonte

Mammella, cervice uterina e colon-retto: la diagnosi precoce diventa realtà grazie a un sistema regionale innovativo e accessibile a tutti

Mammella, cervice uterina e colon-retto: la diagnosi precoce diventa realtà grazie a un sistema regionale innovativo e accessibile a tutti

Mammella, cervice uterina e colon-retto: la diagnosi precoce diventa realtà grazie a un sistema regionale innovativo e accessibile a tutti

La diagnosi precoce è la prima arma per contrastare il cancro. Con questo obiettivo la Regione Piemonte ha sviluppato Prevenzione Serena, un programma di screening gratuito che offre alla popolazione un percorso strutturato per individuare tempestivamente i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.

Il sistema è articolato in sei programmi locali che coprono l’intero territorio regionale, ciascuno affidato a un responsabile che lavora in stretta collaborazione con ospedali e strutture sanitarie. A coordinare l’intera rete è il Centro di riferimento per l’epidemiologia e la Prevenzione Oncologica (CPO), con sede presso la Città della Salute e della Scienza di Torino, che garantisce uniformità e qualità delle attività.

L’impegno non si limita all’erogazione degli esami: Prevenzione Serena è anche un laboratorio di ricerca e innovazione. All’interno del programma vengono sperimentate nuove tecnologie e strategie di screening, in linea con le più recenti raccomandazioni scientifiche nazionali e internazionali. I protocolli sono costruiti per ridurre al minimo i rischi e garantire percorsi sicuri, basati su solide evidenze e accessibili a tutta la popolazione senza alcun costo.

Gli screening offerti sono chiari e definiti per fasce di età. Per il tumore della mammella le donne tra i 50 e i 69 anni ricevono un invito per eseguire la mammografia ogni due anni, con possibilità di accesso anche per chi ha tra 45 e 49 anni e tra 70 e 75 anni. Per la cervice uterina sono previsti il test HPV ogni cinque anni per le donne dai 30 ai 64 anni e il Pap-Test ogni tre anni tra i 25 e i 29 anni, con successivi approfondimenti come colposcopia e biopsia in caso di positività. Per il colon-retto, uomini e donne tra 50 e 69 anni sono invitati ad effettuare il test del sangue occulto fecale ogni due anni, seguito da colonscopia se necessario. Nei prossimi due anni la fascia si amplierà fino ai 74 anni con invito attivo.

La Regione ha già avviato anche progetti pilota per lo screening di altri tumori, come quello polmonare e prostatico, e protocolli di prevenzione personalizzata basata non solo sull’età ma anche su ulteriori fattori di rischio individuali.

Nel solo 2024, in Piemonte, sono state eseguite circa 180 mila mammografie, 150 mila test HPV e 173 mila test per il colon-retto. Nonostante questi numeri, rimane il problema della bassa adesione della popolazione in alcune aree e la necessità di garantire omogeneità su tutto il territorio regionale.

Prevenzione Serena resta però un punto di forza del sistema sanitario piemontese. Un programma che unisce accessibilità, qualità e innovazione, rendendo la prevenzione un diritto universale e concreto. Tutti i cittadini possono informarsi e aderire contattando il numero verde 800001141 o, per chi è in possesso di identità digitale, tramite il portale TUSalutePiemonte, nell’area dedicata a Prevenzione Serena.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori