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Dalla Palestina all’Ucraina, l’appello da Verolengo per i piccoli colpiti dai conflitti

Il gruppo consiliare "Verolengo per Tutti", tramite Daniela Caminotto, propone al Comune iniziative di solidarietà a favore dei bambini colpiti dai conflitti armati in tutto il mondo

Verolengo

Un appello per i bambini vittime della guerra

A Verolengo la politica locale si fa portavoce di valori universali di pace e tutela dell’infanzia. Un gesto simbolico, ma dal grande valore umano: è quanto propone il gruppo consiliare Verolengo per Tutti, tramite la consigliera comunale Daniela Caminotto, che ha presentato una richiesta ufficiale all’Amministrazione e alla Giunta a favore dei bambini vittime dei conflitti armati in tutto il mondo. 

Consigliera comunale Daniela Caminotto

La lettera, datata 27 luglio 2025, nasce dalla preoccupazione per la situazione drammatica in Palestina, dove le operazioni militari hanno colpito migliaia di civili, molti dei quali bambini. Ma il messaggio va oltre un singolo conflitto: l’iniziativa intende estendere il pensiero e il gesto di solidarietà a tutti i contesti di guerra, dallo Yemen all’Ucraina, dal Sudan all’Afghanistan, fino alle zone più dimenticate del mondo. «Migliaia di bambini, spesso nati sotto occupazione o in campi profughi, hanno perso la vita, la famiglia, la casa o la speranza. Le immagini che ci arrivano non possono lasciarci indifferenti». 

Tra le proposte avanzate, si leggono azioni concrete ma di forte impatto simbolico: l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata del Municipio, l’intitolazione simbolica di uno spazio o di un momento pubblico alla memoria delle vittime civili dei conflitti, l’organizzazione di una serata di riflessione con esperti e testimonianze, e una donazione solidale a favore di organizzazioni umanitarie indipendenti. 

Caminotto sottolinea che l’iniziativa è priva di connotazioni politiche o ideologiche e si fonda esclusivamente sui valori universali della pace, della difesa dei diritti umani e della tutela dell’infanzia. L’obiettivo è promuovere unità e riflessione, evitando divisioni o polemiche, in un momento in cui l’indifferenza rischia di trasformarsi in complicità. «È un’iniziativa che vuole unire e non dividere, invitare a riflettere e non a polemizzare, in un tempo in cui l’indifferenza rischia di diventare una forma implicita di complicità», spiega la consigliera. 

Caminotto aveva chiesto che la sua lettera al Consiglio Comunale venisse letta durante la seduta del 31 luglio, ma la sindaca Rosanna Giachello ha ritenuto che in quel momento non fosse opportuno. La consigliera ha comunque comunicato che spera che il contenuto sarà preso in considerazione nel prossimo Consiglio Comunale. 

Parallelamente, Caminotto ha coinvolto anche la comunità cristiana locale: la lettera è stata inviata al parroco, che la scorsa settimana ha organizzato una messa per la pace, diventando così un momento concreto di riflessione e di partecipazione per la cittadinanza. 

L’iniziativa resta un appello forte e chiaro: Verolengo è chiamata a riflettere e a fare un gesto concreto di solidarietà verso i bambini vittime della guerra. Perché ogni piccolo segnale, anche solo il pensiero condiviso e l’attenzione della comunità, può essere il primo passo per trasformare le parole in azioni, e i sogni di pace in realtà. 

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