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In Piemonte il primo ospedale pubblico in Italia con osteopatia in gravidanza: il progetto registra il tutto esaurito

Trattamenti gratuiti per le future mamme, benefici su dolori lombari, respirazione e postura del feto: percorso attivo fino al post partum

In Piemonte il primo ospedale pubblico in Italia con osteopatia in gravidanza: il progetto registra il tutto esaurito

In Piemonte il primo ospedale pubblico in Italia con osteopatia in gravidanza: il progetto registra il tutto esaurito

Un servizio innovativo e, per ora, unico in Italia. Da agosto l’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è diventato la prima struttura pubblica a proporre sedute osteopatiche gratuite dedicate alle donne in gravidanza. L’iniziativa, partita quasi in sordina, ha registrato in poche settimane un tale interesse che gli appuntamenti disponibili sono già esauriti fino a fine anno.

L’idea nasce dalla collaborazione tra la Struttura di Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera, diretta da Andrea Puppo, e l’associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate di Lucca, con la partecipazione di osteopati formati alla Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica di Firenze. Il progetto copre l’intero arco della gravidanza e si estende anche al post partum, puntando a migliorare la qualità della vita delle donne in un periodo delicato della loro esistenza.

Le testimonianze delle prime pazienti parlano chiaro. C’è chi ha trovato sollievo dal mal di schiena cronico già dopo la prima seduta, chi racconta di aver ridotto i disturbi di pubalgia e dolori lombari e chi ha sperimentato un beneficio psicologico nell’“allineamento mamma-bimbo”, una tecnica che, oltre a favorire il benessere emotivo, ha l’obiettivo di agevolare il travaglio.

Dal punto di vista medico, l’osteopatia offre vantaggi concreti: riduzione delle tensioni muscolo-scheletriche, miglioramento della respirazione e della digestione, regolazione della peristalsi intestinale, attenuazione di nausee e insonnia. Anche il posizionamento del feto all’interno dell’utero può risultare più favorevole, con possibili ricadute positive sul parto naturale.

I trattamenti sono proposti direttamente alla prima visita ostetrica a chi afferisce agli ambulatori dell’ospedale e si svolgono nei rinnovati spazi del reparto di Ostetricia, coordinati dal ginecologo Bruno Favilla e dalla coordinatrice Federica Ferrero.

Il progetto di Cuneo non è soltanto una novità sanitaria, ma anche un segnale culturale: rimettere al centro la donna e il suo benessere in una fase cruciale della vita, integrando approcci diversi e complementari. Per il commissario dell’Azienda, Livio Tranchida, è un tassello che arricchisce il percorso di cura già attento alla riduzione del dolore con pratiche come la parto-analgesia.

La Regione Piemonte guarda all’esperimento con favore. Per l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, il Santa Croce e Carle dimostra ancora una volta la capacità di anticipare i tempi con idee innovative che pongono il paziente al centro.

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