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08 Settembre 2025 - 14:42
Regina Margherita, inaugurato il nuovo reparto di Patologia neonatale: investiti 1,8 milioni di euro (immagine di repertorio)
Un investimento da 1 milione e 800mila euro, reso possibile dalla Fondazione Forma e dalla generosità di migliaia di cittadini, ha regalato al Regina Margherita di Torino un nuovo reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia. Un intervento che non è solo edilizio e tecnologico, ma soprattutto culturale: l’idea di un ospedale capace di accogliere i piccoli pazienti e le loro famiglie in un ambiente meno ostile, più vicino alla vita reale e ai suoi ritmi.
Nei corridoi compaiono parole come armonia, battito, leggerezza, attesa, adattabilità, accordo: concetti trasformati in immagini che accompagnano genitori, bambini e operatori in un percorso che prova a unire diagnosi, cura e attenzione umana.
Il reparto, completamente ristrutturato, si compone di 16 posti letto per degenza neonatale e di prima infanzia, spazi dedicati alle famiglie e agli operatori, oltre a un day service per il follow-up dei neonati prematuri o con patologie, con attività di monitoraggio e gestione a breve termine. Una struttura che guarda al futuro con un approccio integrato: non solo tecnologia e terapie, ma anche ambienti che rendano più sopportabile la degenza.
Le istituzioni hanno sottolineato il valore del progetto. Il presidente della Regione Alberto Cirio, con gli assessori Federico Riboldi (Sanità) e Andrea Tronzano (Bilancio), ha parlato di «un traguardo di grande valore» e ha ribadito l’impegno della Regione a fianco dell’ospedale, «per fare in modo che sia sempre di più un punto di riferimento per i piccoli pazienti».
Anche il sindaco Stefano Lo Russo ha riconosciuto l’importanza del nuovo reparto, ricordando che «la sanità pubblica è un’eccellenza, e l’eccellenza per essere mantenuta richiede visione, energia e tanta determinazione, strutture adeguate e aggiornate, ma anche investimenti importanti sulle risorse umane».
Il nuovo direttore generale della Città della Salute, Livio Tranchida, ha sottolineato come la ristrutturazione «esalti sia l’aspetto del percorso diagnostico-terapeutico sia quello dell’umanizzazione degli ambienti ospedalieri».
Un progetto reso possibile da anni di impegno della Fondazione Forma, che ha raccolto fondi attraverso eventi di forte partecipazione popolare, come il celebre Raduno dei Babbi Natale, che quest’anno tornerà il 7 dicembre per riaccendere la solidarietà dei torinesi.
La sanità pubblica, spesso al centro di critiche e carenze, mostra così un volto diverso: quello di un ospedale che prova ad andare oltre la mera funzione clinica, restituendo centralità alle famiglie e costruendo spazi di cura che siano anche luoghi di accoglienza.
L'ospedale Regina Margherita
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