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11 Settembre 2025 - 10:06
Fidas Cirié-San Carlo festeggia 75 anni: una giornata di festa per la comunità (immagine di repertorio)
Settantacinque anni di impegno, di solidarietà silenziosa e di gesti semplici che hanno salvato vite. La sezione Fidas di Cirié-San Carlo celebra domenica 14 settembre un anniversario che segna la storia di un’intera comunità: tre quarti di secolo trascorsi a promuovere la donazione del sangue, a formare nuove generazioni di volontari e a rendere concreto il concetto di bene comune.
La storia del gruppo inizia nel 1950, quando la sezione venne fondata all’interno dell’ospedale di Cirié, allora in piazza Castello. Un nucleo cresciuto tra cambi di sede e passaggi di testimone, fino all’unione con San Carlo all’inizio degli anni Duemila e alla conquista, nel 2007, di una sede stabile in via Biaune. Da allora, l’associazione ha continuato a rappresentare un punto fermo per i donatori del territorio, che oggi sono 580 attivi. Nel solo 2024 si sono contate 756 donazioni tra sangue e plasma: numeri leggermente inferiori agli anni precedenti, che testimoniano però un impegno costante e ancora vitale.
La giornata di domenica avrà un valore simbolico forte. Alle 11, nella chiesa di Spinerano, si terrà il ritrovo dei soci e delle autorità. Subito dopo, alle 11.30, il giardino della millenaria chiesa verrà intitolato ai donatori, un riconoscimento tangibile a chi in questi decenni ha scelto di compiere un gesto semplice eppure fondamentale. Seguiranno la benedizione delle medaglie e la premiazione dei benemeriti, volontari che hanno raggiunto traguardi significativi nel percorso di donazione.
La festa proseguirà al polifunzionale di strada Vauda, dove è previsto il pranzo sociale aperto a donatori, famiglie e simpatizzanti. Nel pomeriggio, sempre nella stessa sede, dalle 13 alle 17, si svolgeranno le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo, che guiderà la sezione per i prossimi tre anni. A corredo della giornata non mancheranno i momenti dedicati ai più piccoli, con giochi e animazione affidati ai Wolontari clown.
L’intitolazione del giardino, le medaglie, i riconoscimenti non sono solo gesti celebrativi: sono la testimonianza di una comunità che si riconosce nei valori della solidarietà. In un’epoca in cui i donatori diminuiscono e le regole sulle frequenze di donazione si sono fatte più stringenti, ricordare 75 anni di attività significa rilanciare un messaggio chiaro: il sangue è un bene prezioso, e la sua donazione continua a essere un atto insostituibile di civiltà.
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