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Murales e creatività: la scuola media di San Giorgio Canavese rinasce con i colori dei suoi studenti

Il progetto estivo “Imparare è un’avventura” ha trasformato atrio e scale grazie a sedici alunni guidati dai docenti e sostenuti dal Comune

San Giorgio Canavese, murales a scuola: l’atrio diventa un’opera collettiva di studenti e docenti

San Giorgio Canavese, murales a scuola: l’atrio diventa un’opera collettiva di studenti e docenti

Un rientro a scuola all’insegna dei colori e della fantasia per gli studenti della scuola secondaria di primo grado “C. Botta” di San Giorgio Canavese, dove durante l’estate 2025 è stato realizzato un laboratorio artistico che ha dato nuova vita agli ambienti scolastici.

A raccontarlo è stato direttamente il sindaco Marco Baudino, che su Facebook ha presentato il progetto “Imparare è un’avventura” definendolo una “coloratissima sorpresa al rientro in classe”. L’iniziativa, finanziata con i fondi del Pnrr per la scuola, è stata portata avanti con la collaborazione del Comune e guidata dalle docenti Rossana Ollearis e Federica Tavano dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio.

Il laboratorio, partito in giugno e concluso a luglio, ha coinvolto sedici alunni tra gli 11 e i 13 anni. I ragazzi sono stati impegnati in tutte le fasi: dall’ideazione del disegno alla tracciatura, dalla coloritura con colori acrilici fino alle rifiniture e alle pulizie finali. Non solo pareti e scale, ma anche armadi e porta dell’aula di arte sono stati decorati con fantasia.

Lo scalone d’ingresso è stato trasformato in un mosaico policromo che raffigura i più celebri monumenti italiani e internazionali, con l’intento di trasmettere un senso di gioia e internazionalità, invitando ogni studente a fare della propria vita un capolavoro.

Al primo piano i ragazzi hanno invece realizzato un murale che racconta una vera e propria avventura: un’isola del tesoro animata da mappe, piume, bussole, velieri e cieli sereni, simboli della scoperta e dell’orientamento verso il futuro. La scena è arricchita dalla biodiversità della foresta tropicale, da un forziere ricolmo di conoscenza e da figure ironiche ispirate alla vita scolastica quotidiana, come la “prof coccodrillo” che emerge dall’acqua con un’interrogazione a sorpresa o il “prof giaguaro” che si muove silenzioso in cerca della sua “preda”.

Nelle trenta ore di laboratorio i ragazzi hanno lavorato accompagnati dalla musica, alternando impegno e momenti di svago, stringendo nuove amicizie e affrontando anche il caldo con leggerezza. Il risultato è un ambiente scolastico più giovane e dinamico, capace di rispecchiare la vitalità e la creatività dei suoi studenti.

Il sindaco ha sottolineato come questa esperienza abbia permesso ai ragazzi di imparare a lavorare in gruppo, sviluppare senso estetico e lasciare un segno concreto negli spazi che vivono ogni giorno. Un modo per ribadire che apprendere non è solo studio, ma anche avventura, gioco e condivisione.

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