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Marta Salvetti nuova presidente dell’Ordine delle Ninfe. Tra mito e tradizione la Festa dell’uva Erbaluce entra nel vivo a Caluso

Passaggio di consegne da Cristina Gilardi nell’anno del decennale, tra celebrazioni speciali, il Grappolo d’oro e il grande ritorno della leggenda di Albaluce

Marta Salvetti

Marta Salvetti nuova presidente dell’Ordine delle Ninfe. Tra mito e tradizione la Festa dell’uva Erbaluce entra nel vivo a Caluso

La Festa dell’uva Erbaluce di Caluso, giunta alla sua 92ª edizione, si apre quest’anno con un simbolico passaggio di testimone. A guidare l’Ordine delle Ninfe, il sodalizio nato nel 2015 per custodire il legame tra mito e comunità, sarà infatti Marta Salvetti, che succede a Cristina Gilardi dopo dieci anni di presidenza. Entrambe conoscono bene il ruolo che oggi incarnano: Gilardi fu ninfa nel 1988, Salvetti nel 2014, ed entrambe ricordano con emozione quell’esperienza che da allora continua a legare intere generazioni.

Il cambio alla guida dell’associazione coincide con il decennale dell’Ordine, celebrato attraverso eventi speciali voluti dalla Pro loco e dal Comune. Tra questi spicca la presentazione di un volume dedicato alla leggenda di Albaluce, in programma sabato 20 settembre alle 16 presso l’Enoteca regionale, affiancato da un evento ancora avvolto nel riserbo. Un modo per riportare al centro il mito della ninfa nata dall’amore tra Sole e Alba, figura che dà forma e anima alla festa.

In dieci anni l’associazione è cresciuta, superando i trenta membri e consolidando la propria presenza sul territorio. Le ninfe hanno preso parte a rassegne di rilievo come i carnevali storici di Ivrea, Chivasso e Castellamonte, portando con sé il messaggio di un Canavese che tutela le proprie radici e valorizza la cultura vitivinicola, accompagnando ogni anno la nuova Albaluce nel percorso che la trasforma in emblema della città del vino.

Intanto il centro storico di Caluso si prepara a vestirsi a festa. Stendardi di rioni e frazioni segnano l’avvio della kermesse, pronti ad animare veije piole e il palio. L’Enoteca regionale, in sinergia con il Consorzio di tutela dei vini Docg e con la Camera di Commercio di Torino, rilancia l’appuntamento con il concorso enologico “Grappolo d’oro” e con la rassegna “Divino Canavese”, prevista domenica 21 settembre nel parco Spurgazzi.

Il programma ufficiale, diffuso in questi giorni in una brochure, prevede cinque serate sotto la tensostruttura del parco, da mercoledì 17 a domenica 21, con musica dal vivo e dj set. Non mancano appuntamenti collaterali: la Spi-Cgil propone sabato 20 alle 20 un convegno dedicato al tema dell’acqua, mentre domenica 21, negli stessi spazi, si terrà una mostra di artigianato con laboratori dal vivo su legno e ceramica.

Il culmine della festa arriverà lunedì 22 con la sfilata conclusiva e le premiazioni del torneo “Il boccio”, del palio dei rioni e dei carri allegorici. Solenne anche la cerimonia prevista domenica mattina a Palazzo Carlo Ubertini, dal cui balcone si affacceranno la nuova ninfa Albaluce, che succede a Giulia Giuliano Albo, e i produttori premiati del concorso.

Ad anticipare il grande fine settimana, domenica 14 settembre, sarà proprio il torneo di bocce organizzato dal Freta nei campetti dell’oratorio, un assaggio che accende lo spirito competitivo e rafforza il senso di comunità.

Tra il cambio di presidenza all’Ordine delle Ninfe, il richiamo della leggenda di Albaluce e le tradizioni che continuano a rigenerarsi, la Festa dell’uva Erbaluce conferma il suo ruolo di rituale identitario del Canavese, capace di fondere memoria, mito e convivialità in un intreccio che dura da quasi un secolo.

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