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Sì alla ricostruzione delle strade dopo l'alluvione. Ma il sindaco lancia l'allarme: "Ora tocca alla Regione"

Approvata la fattibilità tecnico-economica per la ricostruzione di via Pertengo. Il sindaco Mantelli invoca però l'aiuto della Regione: "Senza non ce la facciamo"

Sì alla ricostruzione delle strade dopo l'alluvione. Ma il sindaco lancia l'allarme: "Ora tocca alla Regione"

I danni del 17 aprile. Foto condivisa dal vicesindaco Demasi

La Giunta comunale di San Raffaele Cimena ha approvato negli scorsi giorni il progetto di fattibilità tecnico-economica per la ricostruzione del tratto di via Pertengo, in collina, crollato durante le violente precipitazioni che avevano colpito il territorio lo scorso aprile. Il quadro economico complessivo dell’opera è pari a 325 mila euro, di cui poco meno di 232 mila rappresentano l’importo dei lavori messi a base d’asta.

L’episodio risale al 17 aprile, quando una perturbazione eccezionale colpì tutta l’area, provocando smottamenti di terra e danni diffusi. Tra i punti più compromessi vi fu proprio la curva di via Pertengo, dove la carreggiata cedette di colpo, costringendo l’Amministrazione a chiudere immediatamente il transito per motivi di sicurezza.

Il sindaco Ettore Mantelli ricorda che quello fu solo l’inizio di una corsa contro il tempo: «L’intervento approvato oggi riguarda soltanto la progettazione per la ricostruzione del tornante franato il 17 aprile scorso negli eventi alluvionali». La priorità nei giorni immediatamente successivi fu garantire la pubblica incolumità. Con ordinanze di somma urgenza vennero disposti i primi lavori, affidati direttamente all’Ufficio tecnico comunale, così da contenere i danni e mettere in sicurezza l’area più a rischio.

Ettore Mantelli

Il conto di quella fase non è stato leggero. Mantelli spiega che «abbiamo già speso oltre trecentomila euro per le opere di somma urgenza, la maggior parte dei quali per il consolidamento del ponte sul rio Pertengo e la pulizia dell’alveo». Un impegno economico che ha già inciso pesantemente sul bilancio comunale, ma che si è reso indispensabile per ridurre il rischio di ulteriori crolli e per garantire l’accesso almeno ai mezzi di soccorso.

Adesso lo sguardo si sposta sul futuro e sul progetto approvato dalla Giunta. L’intervento prevede la ricostruzione definitiva del tratto franato, ma non potrà partire senza il supporto della Regione Piemonte. La delibera stabilisce infatti che, in caso di concessione del finanziamento, circa 230 mila euro verranno coperti da fondi regionali, mentre il Comune dovrà farsi carico dei restanti 95 mila.

Il sindaco lo conferma: «Ora quindi l’ulteriore sforzo economico è partecipare al bando regionale per l’opera di ripristino che, per un quadro economico di 325 mila euro, vedrà la compartecipazione del Comune per 90 mila euro». Una quota rilevante, che l’amministrazione è disposta a sostenere soltanto se il grosso dell’investimento sarà coperto dai contributi esterni.

Resta quindi un’incognita fondamentale: senza risorse regionali, il cantiere non potrà aprirsi. «Solo nel caso in cui la Regione ci assegnasse il contributo previsto dal bando – aggiunge Mantelli – faremo l’opera, altrimenti non ne avremmo la possibilità economica».

Il tratto di via Pertengo interessato dalla frana non è un dettaglio marginale. Si tratta di una strada che collega la parte alta del paese, fondamentale per i residenti e per il collegamento con le borgate collinari. La sua chiusura, da aprile, ha comportato disagi quotidiani, con deviazioni forzate e tempi di percorrenza più lunghi, soprattutto per chi vive nelle zone più isolate.

Le immagini dell'alluvione condivise dal vicesindaco Demasi ad aprile

Il mese di aprile aveva lasciato il segno in tutta l’area di San Raffaele Alto. Non solo via Pertengo, ma numerosi tratti viari erano stati interrotti dal fango e dall’acqua. In più punti la viabilità rimase bloccata per giorni, costringendo i cittadini a fare i conti con percorsi alternativi e difficoltà di accesso. L’amministrazione comunale, come ricorda il sindaco, ha scelto fin da subito di dare priorità alla sicurezza, con interventi rapidi, consolidamenti provvisori e chiusure precauzionali per evitare rischi peggiori.

Con l’approvazione del progetto tecnico-economico, l’iter burocratico fa ora un passo avanti. Il Comune ha predisposto la domanda di finanziamento e attende la risposta della Regione. Solo in caso di esito favorevole sarà possibile avviare le procedure ordinarie per l’affidamento dei lavori definitivi e programmare l’apertura del cantiere.

Mantelli si mostra però fiducioso: «Siamo speranzosi che un intervento di ripristino della viabilità possa essere considerato di primaria importanza dalla Regione». L’obiettivo è restituire ai cittadini un collegamento essenziale e porre rimedio a uno dei simboli più evidenti della fragilità idrogeologica del territorio.

La vicenda di via Pertengo non è soltanto una questione tecnica o finanziaria, ma può essere considerata un "metro" della capacità delle istituzioni di rispondere a un’emergenza con soluzioni concrete e sostenibili. Per il Comune di San Raffaele Cimena, il ripristino del tornante franato rappresenta un banco di prova decisivo: da un lato per rimettere in sesto una strada vitale, dall’altro per dimostrare che anche un piccolo ente locale può affrontare una calamità con interventi puntuali e con il sostegno necessario delle istituzioni superiori.

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