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Piemonte, da mezzanotte apre la Sala operativa della Protezione civile: alzato il presidio per l'allerta arancione

Attivazione per monitorare piogge e temporali tra Verbano, Novarese, Valsesia, Biellese e Val Chiusella; nel Torinese resta l’allerta gialla

Piemonte, da mezzanotte apre la Sala operativa della Protezione civile: alzato il presidio per l'allerta arancione

Piemonte, da mezzanotte apre la Sala operativa della Protezione civile: alzato il presidio per l'allerta arancione

La Regione Piemonte non vuole farsi trovare impreparata. In seguito al bollettino di Arpa Piemonte che segnala allerta arancione per la giornata di giovedì 28 agosto su Verbano, Novarese, Valsesia, Biellese, Val Chiusella e pianura settentrionale, la Protezione civile ha disposto l’apertura dalla mezzanotte della Sala operativa. Le previsioni indicano precipitazioni e temporali dal pomeriggio, in intensificazione nella notte con grandine e vento; il monitoraggio proseguirà finché le condizioni lo richiederanno, per coordinare gli interventi in tempo reale.

La scelta di attivare il presidio h24 arriva a una settimana dagli episodi che, già solo con allerta gialla, hanno messo in difficoltà diversi comuni del Torinese. Il 20 agosto la zona ha registrato 30 millimetri di pioggia in mezz’ora, con sottopassi allagati a San Mauro, strade invase dall’acqua a Castiglione e Gassino, e caduta di alberi a Settimo Torinese. Proprio San Raffaele Cimena è diventata il caso-simbolo: il fango ha invaso le carreggiate e la viabilità è stata compromessa, con via Carpanea e via Casassa interdette al traffico per motivi di sicurezza. Sul posto sono intervenuti AIB e tecnici comunali per liberare le strade e verificare la stabilità delle piante, mentre i residenti segnalavano garage e cortili allagati e criticità su tombini e canali di scolo.

La sala operativa

Nei giorni successivi, il 22 agosto, un nuovo nubifragio ha colpito Gassino Torinese, tra allagamenti, smottamenti e rallentamenti diffusi: la Protezione civile comunale, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia municipale hanno lavorato senza sosta, con la Città Metropolitana impegnata a ripristinare la SP97. Questi episodi, pur circoscritti, spiegano la linea di massima prudenza adottata dalla Regione in vista dell’ondata attesa nelle prossime ore sul quadrante settentrionale.

In sintesi: allerta arancione sulle province del nord, allerta gialla su Torinese e aree limitrofe. L’apertura della Sala operativa è il segnale di un presidio rafforzato: la macchina dell’emergenza entra in modalità preventiva per allagamenti, esondazioni locali e fenomeni di versante che potrebbero interessare soprattutto il Verbano e le pianure nordorientali, senza perdere di vista i nodi già critici del Torinese, San Raffaele Cimena in testa.

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