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Caos burocratico a San Mauro: il Comune cerca un nuovo funzionario amministrativo

Il municipio prova a mettere una pezza ai disagi degli scorsi mesi, tra Consiglio comunale non convocato e piano regolatore in affanno. Si può fare domanda fino all'11 settembre

Caos burocratico a San Mauro

Caos burocratico a San Mauro: il Comune cerca un nuovo funzionario amministrativo (immagine di repertorio)

Il Comune di San Mauro Torinese è di nuovo costretto a fare i conti con le proprie difficoltà interne. Nei giorni scorsi l’amministrazione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un nuovo avviso pubblico di mobilità esterna volontaria per la ricerca di un funzionario amministrativo. Un bando che rimarrà aperto fino a giovedì 11 settembre e che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe servire a rimettere in carreggiata la macchina comunale, da mesi rallentata da una serie di eventi che hanno messo a dura prova l’operatività del Municipio.

La necessità nasce dalla doppia uscita di scena delle due funzionarie che fino a poco tempo fa reggevano gli equilibri dell’ufficio. Una ha scelto la strada del pensionamento, l’altra invece ha deciso di trasferirsi in un diverso Comune, interrompendo bruscamente il proprio incarico a San Mauro. E proprio su questa seconda vicenda, secondo fonti vicine all’amministrazione, la scelta sarebbe maturata anche per via di contrasti interni con l’attuale Giunta, guidata dalla sindaca Giulia Guazzora. Una frattura che, se confermata, getta ulteriore luce sulle difficoltà di gestione e sul clima politico non sempre sereno all’interno del Palazzo Civico.

Giulia Guazzora

Il risultato è stato un caos amministrativo che non ha tardato a farsi sentire. Negli ultimi mesi si è registrato un evidente rallentamento dei procedimenti interni, con pratiche accumulate e decisioni rinviate. A pagarne le conseguenze è stato anche il funzionamento del Consiglio comunale: lo scorso maggio, infatti, l’assemblea non è stata convocata.

Ma le difficoltà non si fermano qui. Secondo indiscrezioni, la situazione interna avrebbe contribuito anche allo slittamento a data da destinarsi del nuovo piano regolatore, un documento strategico per il futuro urbanistico e infrastrutturale della città. Un passaggio fondamentale che però resta congelato, complice non solo la mancanza di figure chiave in Comune, ma anche le recenti dimissioni dell’assessore Emanuele Durante. L’ex membro della Giunta, pur sottolineando di essere rimasto in rapporti cordiali con la maggioranza, aveva parlato apertamente di una dialettica complessa e talvolta aspra tra Partito Democratico, liste civiche e tecnici. Una dialettica che ha finito per complicare ulteriormente il percorso del piano regolatore, allungando i tempi e aumentando le incertezze.

L’amministrazione si trova quindi di fronte a una sfida cruciale: trovare in tempi rapidi un nuovo funzionario capace di riportare stabilità all’ufficio amministrativo e, al contempo, ricucire le tensioni politiche che rischiano di paralizzare scelte decisive per la città. Il bando aperto rappresenta un primo passo, ma il clima interno e i rapporti tra maggioranza e tecnici restano nodi che difficilmente potranno essere sciolti soltanto con una nomina.

Palazzo Civico

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