AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
07 Agosto 2025 - 11:59
Immagine di repertorio
Qualche giorno fa è stata pubblicata nell’albo pretorio del sito del Comune la Deliberazione di Giunta Comunale n. 111 del 30 luglio 2025. Con questo atto l’amministrazione del sindaco Antonino Careri ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di messa in sicurezza e pratica C.P.I. del plesso scolastico di via Caffaro angolo via Ubertini (“completamento”). La spesa complessiva è di 180.000 euro di finanziamento regionale più 45.000 euro di risorse comunali (avanzo libero).
Il finanziamento regionale deriva da un Accordo di Programma per la realizzazione di interventi di sviluppo locale (Area Canavese. Avviso pubblico anni 2022-2024 – Linea d’azione 8.1 del POC: Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Piemonte). L’Accordo di Programma era stato approvato dall’attuale amministrazione nell’agosto 2024, anche se il procedimento era stato avviato nel maggio dello stesso anno dalla precedente amministrazione dell’ingegner Giovanni Ponchia.
Alla delibera sono allegati i documenti e gli elaborati del progetto, al quale ha lavorato fin dal 2012 un professionista torinese. Nella relazione generale si legge che “attualmente solo alcuni dei lavori autorizzati sono stati completati”. Il progetto prevede pertanto da una parte “il completamento delle opere già autorizzate ma non del tutto realizzate” e dall’altra “la regolarizzazione dei due locali al piano terra prima intesi come temporanei”. Sono i due locali realizzati durante il periodo del Covid per consentire ad allievi e insegnanti di poter continuare la normale attività scolastica senza condividere gli spazi con le imprese incaricate. Il Comune intende ora conservare queste due stanze per ampliare i locali a disposizione della scuola. Comunque “il complesso è già stato oggetto di alcuni interventi e migliorie antincendio, per cui attualmente i lavori si trovano vicini alla conclusione”.
Antonino Careri, sindaco di Montanaro
Nella stessa relazione generale sono elencati per sommi capi i lavori previsti dal progetto. I dettagli si trovano nei restanti 27 elaborati.
Premesso che “L’obiettivo del presente progetto esecutivo è il completamento dell’adeguamento antincendio”, ecco l’elenco:
“In generale si provvederà a compartimentare tutti i corpi scala e proteggere le uscite di sicurezza realizzando delle contropareti in cartongesso e sostituendo i serramenti interni con porte tagliafuoco, in modo da garantire una resistenza REI60”.
“Allo stesso modo saranno compartimentati tutti i locali che sono caratterizzati da un rischio più elevato, come i depositi e la cucina. In tutti i locali oggetto di intervento si otterrà una resistenza REI 60, eccezione fatta per le cucine, dove si raggiungerà un REI 120”.
“Si provvederà inoltre all’installazione di luci di emergenza ed estintori, dove risultano mancanti”.
“Saranno inoltre realizzate due nuove uscite di emergenza per i nuovi locali al piano rialzato”.
Il prossimo passo della giunta Careri dovrebbe essere l’affidamento dei lavori ad una ditta specializzata.
Nella sua pagina Facebook l’ex sindaco Giovanni Ponchia, ora capo dell’opposizione consiliare, ha rivendicato alla propria amministrazione (2014-2024) il merito di avere ottenuto il finanziamento regionale che ora verrà utilizzato dalla giunta Careri. È giusto. Come abbiamo ricordato sopra, Ponchia aveva ricevuto dalla Regione la somma nel 2023. Inoltre, l’ex sindaco – come scrive nel suo intervento Facebook – nel 2021, nell’epoca Covid, aveva già ottenuto 200.000 euro dall’ente regionale.
Ma la storia della sistemazione del plesso scolastico era cominciata anche prima. Era cominciata almeno nel febbraio – maggio 2012, quando l’amministrazione del sindaco Marco Frola aveva approvato sia il progetto preliminare sia quello definitivo dei lavori di messa in sicurezza e pratica C.P.I: spesa complessiva presunta di 223.000 euro.
Nel 2015 l’amministrazione di Giovanni Ponchia, in carica dall’anno precedente, aveva completato l’iter della progettazione cominciata da Frola approvando il progetto esecutivo. La spesa complessiva presunta sale a 309.000 euro, che saranno poi riportati a 225.000 da Careri nella recentissima delibera di giunta del 30 luglio. Non sappiamo se questo progetto esecutivo sia stato realizzato, perché la recente delibera Careri non ne parla. Abbiamo posto la domanda all’ingegner Ponchia ma non abbiamo ricevuto risposta.
L’amministrazione Ponchia otterrà poi, come abbiamo scritto, il finanziamento di 200.000 nel 2021 e quello di 180.000 nel 2023, e affiderà i lavori alla ditta Ardea Costruzioni.
Potremmo quindi riassumere la storia della progettazione, e poi sistemazione, del plesso scolastico con questa sequenza: l’avvio era stato dato da Frola nel 2012, era stato proseguito da Ponchia, e ora verrà ulteriormente portato avanti da Careri. Un dettaglio: come abbiamo già ricordato, nella relazione generale del progetto approvato dalla deliberazione del 30 luglio si legge: "Attualmente solo alcuni dei lavori autorizzati sono stati completati... Il presente progetto prevede pertanto da una parte il completamento delle opere già autorizzate ma non del tutto realizzate e dall’altra la regolarizzazione dei due locali al piano terra prima intesi come temporanei”. Non sappiamo quali sono le opere autorizzate ma non realizzate, quelle che ora verranno completate dall’amministrazione Careri.
Nel finale del suo intervento su Facebook l’ingegner Ponchia rimprovera a Careri di avere “perso” il finanziamento di 480.000 euro che la sua amministrazione aveva ottenuto nel 2024 per l’asilo nido. Ma di ciò scriveremo in un prossimo articolo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.