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Venaria piange Ernestino Balma, fondatore della Pro Loco e anima della comunità

Dai campi della Cascina Magnolia ai banchi dell’Asm, passando per la Pro Loco: la vita di un uomo instancabile

Venaria piange Ernestino Balma, fondatore della Pro Loco e anima della comunità

Venaria piange Ernestino Balma, fondatore della Pro Loco e anima della comunità

Non si tirava mai indietro. Era questa la frase che si sentiva più spesso, stamattina, tra chi l’ha conosciuto davvero. Ernestino Balma, 77 anni, se n’è andato lasciando dietro di sé un’eredità umana, agricola, sociale e comunitaria impossibile da imitare, difficile persino da raccontare.

Classe 1948, nato a Venaria Reale da una famiglia contadina, Ernestino era figlio della terra e della fede. Diplomato all’Istituto Tecnico Agrario “Bonafous” di Torino, aveva poi prestato servizio per due anni in Aeronautica, tra Padova e Bassano del Grappa, con il grado di Aviere scelto. Ma appena rientrato, era tornato subito lì dove si sentiva davvero utile: nella Cascina Magnolia, in corso Garibaldi, dove aiutava i genitori a mandare avanti l’azienda agricola di famiglia. Giornate scandite dalle stagioni, dai cicli delle semine, dalle fatiche della stalla e dai raccolti. Ma Ernestino era molto più di un agricoltore.

Nel 1972 aveva sposato Giovanna. Un’unione solida, semplice e vera, celebrata nel 2022 con le nozze d’oro al Concordia. Insieme avevano avuto un figlio, Don Mauro, divenuto catechista a Venaria e poi economo dei Salesiani per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Ma se l’agricoltura era la sua casa, il volontariato era la sua missione. Nel 1985 fondò la Pro Loco di Altessano e Venaria Reale. Lì fu presidente, vice presidente, segretario e infine socio onorario. Non per collezionare cariche, ma perché quando c’era bisogno di fare qualcosa, lui c’era sempre.

Tra il 1998 e il 2008 guidò il Consorzio Irriguo Venaria Reale – Gora dei Ronchi, portando innovazione e visione dove serviva acqua e manutenzione. Dal 2002 al 2014 fu presidente della Pia Società di San Marchese, figura cardine per la parrocchia di San Lorenzo ad Altessano. E poi ancora: presidente dell’Asm (Azienda Speciale Multiservizi di Venaria) tra il 2008 e il 2010, dove si occupò di mense scolastiche, farmacie e piscina cittadina. Come se non bastasse, dal 2017 era alla guida dell’ANPA Piemonte, l’associazione dei pensionati agricoli di Confagricoltura, che in Piemonte conta oltre 14.000 iscritti. Era anche consigliere dell’Ente Parchi Reali e presidente dell’asilo di Altessano.

Un vulcano. Un instancabile motore di iniziative. Sempre con un sorriso, con quella sua battuta pronta, con quel rispetto per tutti che lo faceva stimare da chiunque. Scriveva poesie e sonetti per ogni festa, inventava rime e giochi di parole, amava prendere in giro con affetto chi non la pensava come lui sul calcio – lui, juventino verace, non risparmiava nessuna frecciatina ai granata, sempre con garbo, sempre con spirito.

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