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Cronaca
31 Luglio 2025 - 22:28
È morto così, sotto il sole di fine luglio, Under Yalkin. Settant'anni, una vita da romanzo: ex nazionale turco di pallanuoto, ingegnere, fotografo, insegnante, padre. Una mente lucida, instancabile, innamorata della vita.
Se n’è andato dove si sentiva a casa: davanti alla Reggia di Venaria, in via Mensa 34, di fronte a quella biglietteria che vedeva ogni giorno durante le sue lunghe camminate. Si è accasciato all’improvviso, colpito da un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. Era solo, ma non è rimasto solo: in pochi minuti sono arrivati i soccorsi, i passanti, il personale della Reggia. E tra i primi a intervenire anche Davide De Santis, nipote della vittima e consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Venaria, immediatamente avvisato dalla famiglia.
Under Yalkin era venariese da 32 anni, ma portava il mondo addosso. Nato in Turchia, aveva militato nella nazionale di pallanuoto, poi aveva studiato alla scuola americana e si era trasferito in Italia. A Settimo Torinese, negli stabilimenti Pirelli, era diventato responsabile della sede dell'azienda in Turchia. È proprio durante uno dei suoi viaggi di lavoro tra Italia e Turchia che aveva conosciuto Nadia Pastore, venariese. Da oltre trent’anni vivevano insieme a Venaria.
Under Yalkin aveva 70 anni
In pensione da alcuni anni, Under amava camminare. Ogni giorno faceva lo stesso tragitto, da casa fino al Parco della Mandria. Era la sua routine, il suo modo per tenere insieme mente e corpo. Ma non solo. Aveva anche la passione per la fotografia e per l’artigianato: all’Unitre di Venaria insegnava un corso di intaglio del legno, dove condivideva tecnica e sensibilità.
Giovedì 31 luglio, poco prima di mezzogiorno, la tragedia. Under Yalkin si è accasciato al suolo proprio di fronte alla biglietteria della Reggia. Alcuni passanti e il personale hanno subito dato l’allarme. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma per lui non c’era più nulla da fare. Sul luogo anche la Polizia Locale, che ha avviato i consueti accertamenti. Il decesso, secondo quanto riferito, è avvenuto per cause naturali: un arresto cardiaco improvviso.
La moglie, Nadia Pastore, era stata avvisata mentre si trovava a lavoro. È giunta poco dopo i familiari, già presenti sul posto. La notizia si è diffusa rapidamente in città, suscitando profonda commozione. In tanti lo conoscevano, per quella sua figura distinta, per il passo deciso verso la Mandria, per la gentilezza con cui entrava in relazione con tutti.
Padre di due figli che ora stanno raggiungendo l'Italia dal Belgio e dalla Turchia, dove vivono, Under Yalkin lascia un’eredità di intelligenza, cultura e amore per il sapere.
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