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Venaria, stretta sull’alcol: scattano le prime multe per i commercianti "furbetti"

Polizia locale e carabinieri multano i locali di Venaria per vendita di alcolici fuori orario e ai minorenni

Venaria, stretta sull’alcol

Venaria, stretta sull’alcol: scattano le prime multe per i commercianti "furbetti"

È partita la stretta sull’alcol a Venaria Reale e, come preannunciato, non si fanno sconti. Dopo l’entrata in vigore delle nuove regole volute dall’amministrazione per arginare degrado urbano e disturbo della quiete pubblica, sono già scattate le prime sanzioni. A renderlo noto è il sindaco, che attraverso un post sui social ha annunciato l’avvio di controlli mirati da parte della Polizia Locale, concentrati soprattutto su alcune aree considerate particolarmente critiche: piazza Pettiti, piazza Don Alberione, corso Garibaldi e le vie circostanti.

Durante i pattugliamenti, è emerso che alcuni esercizi commerciali hanno violato le restrizioni previste nel nuovo regolamento, continuando a vendere alcolici per asporto e bevande in contenitori di vetro o metallo anche dopo le 22, orario in cui scatta il divieto. Per i titolari delle attività trasgressive sono arrivate multe salate, applicate secondo quanto previsto dal Regolamento Comunale di Polizia Urbana.

Ma non è tutto. Il piano di controllo non si ferma alla somministrazione, ma guarda anche a fenomeni connessi, come la vendita di alcolici ai minori e i rischi legati alla sicurezza stradale, con particolare attenzione a chi si mette alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Due piaghe che, anche a livello locale, preoccupano le autorità e alimentano la percezione di insicurezza tra i residenti.

«Stiamo portando avanti una linea di rigore nei confronti di chi non rispetta le regole e mette a repentaglio la sicurezza altrui», ha scritto il sindaco, sottolineando la necessità di garantire a tutti il diritto di vivere la città in modo sereno e sicuro. Parole nette, che mostrano la volontà di colpire con fermezza quei comportamenti che, spesso nelle ore serali e notturne, sfociano in assembramenti molesti, risse, danni al patrimonio pubblico e malessere per chi vive nei quartieri coinvolti.

Non è la prima volta che la città affronta l’impatto sociale del consumo eccessivo di alcol in contesto urbano, ma stavolta l’amministrazione ha deciso di affiancare alla prevenzione una strategia di tolleranza zero. Un passo che divide: da una parte c’è chi plaude alla decisione, specie tra i residenti più anziani e le famiglie, dall’altra chi teme un effetto repressivo che possa colpire indiscriminatamente anche attività economiche virtuose.

Il sindaco ha comunque ringraziato apertamente la Polizia Locale e i Carabinieri, riconoscendo il lavoro quotidiano di presidio del territorio. "Il rispetto delle norme è un dovere collettivo", ha ribadito nel post, indicando nella collaborazione tra cittadini e istituzioni la chiave per riportare decoro e tranquillità nelle zone più problematiche.

Ora l’attenzione è puntata sulle prossime settimane: i controlli continueranno, e saranno estesi anche ad altre aree della città. L’amministrazione intende monitorare l’efficacia del provvedimento, pronta – se necessario – a inasprire ulteriormente le sanzioni. Sullo sfondo resta il problema strutturale: come coniugare la vitalità serale di una città che vive di eventi e locali, con l’esigenza di tutela del riposo e della sicurezza?

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