Cerca

Attualità

Castellamonte porta la sua ceramica al Senato: arte e impegno contro i femminicidi

Il sindaco Pasquale Mazza presenta l’edizione 2025 nella Sala Nassirya del Senato

Castellamonte porta la sua ceramica al Senato: arte e impegno contro i femminicidi

Castellamonte porta la sua ceramica al Senato: arte e impegno contro i femminicidi

Non poteva esserci vetrina più autorevole. La 64ª Mostra della Ceramica di Castellamonte è stata presentata ufficialmente a Roma, nella prestigiosa Sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica. Un evento che, prima ancora di aprire i battenti, ha già conquistato il centro delle istituzioni italiane, grazie all’iniziativa della senatrice Paola Ambrogio e all’intervento del presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan.

A guidare la delegazione del Comune c’erano il sindaco Pasquale Mazza, anche consigliere della Città Metropolitana di Torino, il capogruppo di maggioranza Alessandro Musso, il professor Giuseppe Bertero, curatore della mostra, e la dottoressa Marcella Girino, caposettore dell’Ufficio Cultura. Con loro, anche due rappresentanti della tradizione ceramica locale: Corrado Camerlo e Cristina Faccio. E tra le personalità presenti figuravano l’ambasciata di Spagna, la direzione AiCC, la presidenza CNA artistico e tradizionale, e la giornalista Giovanna Ruo Berchera.

Ma la Mostra, come ha ricordato il sindaco Mazza, è molto più di un’esposizione d’arte: è fama internazionale, turismo, artigianato, tradizione. A partire dal 23 agosto e fino al 14 settembre, Castellamonte diventerà capitale mondiale della ceramica, con ben 16 punti espositivi distribuiti su tutto il territorio. Oltre 22 Paesi rappresentati – manca solo l’Oceania – e installazioni da tutto il mondo.

La presentazione della Mostra

Quest’anno la protagonista sarà la Spagna, Paese ospite ufficiale dell’edizione 2025. Tra le opere, anche quelle della suggestiva “Attraversamento meridiano”, un progetto che racconta la transumanza attraverso la ceramica, ospitato nella Rotonda Antonelliana e arricchito dai manufatti della Baia della ceramica.

Ma non è finita qui. Come ogni anno, la Mostra si affianca a una programmazione ricca e trasversale: presentazioni di libri, premiazioni letterarie, concerti, gastronomia, arte popolare. Il Festival delle Tre Terre Canavesane, in programma a Villa Castelnuovo, darà spazio alle ricette legate a Costantino Nigra. Tra gli ospiti ci saranno nomi del calibro di Peppone Calabrese, Ambrogio Sparagna, il Coro Bajolese, i Cantori Salesi e Giovanna Ruo Berchera.

L’evento clou? Il 6 settembre, quando salirà sul palco Eugenio Bennato, fratello di Edoardo ma artista di primo piano con uno stile personale e riconoscibile. E poi, il 7 settembre, l’appuntamento con Mangiar per vie e l’esibizione del Trio Brio, per un mix di arte, musica e convivialità.

In questo contesto, l’intervento più toccante è arrivato da Sonia Cambursano, consigliera della Città metropolitana con delega al turismo. “La ceramica di Castellamonte non è solo arte. È testimonianza civile. Oggi ho portato qui al Senato una delle 30 scarpe rosse realizzate dai nostri artisti, simbolo contro i femminicidi”. Un messaggio forte, portato nel cuore del potere legislativo, per ricordare che l’arte sa essere anche impegno sociale.

La Mostra della Ceramica parte dunque con il piede giusto. E, mai come quest’anno, parte da lontano. Da Roma. Da quel luogo dove la cultura dovrebbe trovare sempre spazio. E dove, grazie a Castellamonte, ha avuto finalmente il suo giorno.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori