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Castellamonte traina il Canavese industriale: il modello Marval

Fondata nel 1950, l’azienda guidata da Nicola Marchiando si espande in Cina e UK

Castellamonte traina il Canavese industriale: il modello Marval

Castellamonte traina il Canavese industriale: il modello Marval

Castellamonte, in controtendenza rispetto alla situazione generale, è “una delle città che cresce di più nell’ambito provinciale torinese”. A dirlo è stata la Camera di Commercio di Torino e a riportarlo il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza nel corso di un evento che conferma tale andamento. Sabato 19 luglio ha infatti partecipato ai festeggiamenti organizzati dalla Marval, una multinazionale attiva nel settore della meccanica di precisione, per il conseguimento della certificazione ISO 14001. A celebrare il rilascio del certificato, accanto al Presidente del Gruppo Nicola Marchiando ed all'amministratore delegato Vincenzo Nunziata, c'era anche l’ingegner Alessandro Ferracino, l'amministratore delegato dell'ente di certificazione, la Intertek Italia spa. “Per noi – ha commentato Mazza – è un onore e un piacere avere aziende del territorio che crescono, che certificano e vanno avanti. Ovviamente lavoreremo sempre al loro fianco. Complimenti perché l’azienda è veramente bella!”.

La Marval, fondata nel 1950, ha 4 stabilimenti (due in Canavese, uno in Gran Bretagna ed uno in Cina), 3 centri di ricerca ingegneristica e 550 dipendenti. È specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione riguardanti i componenti del cambio, dei motori, di freni e sospensioni per macchine agricole e movimento terra, sia per motori a combustione sia per trazione elettrica o ibrida. Fondata nel 1950 da Nicola Marchiando, dal 1990 la presiede il nipote che porta il suo stesso nome. Nell’ultimo ventennio è cresciuta e si è espansa sui mercati internazionali. Dopo essersi trasferita nel 2003 nel nuovo stabilimento di Castellamonte, nel 2007 inizia ad operare in Cina attraverso la Partecipata Ximai, della quale acquisisce il 100% delle azioni nel 2015. Nello stesso anno viene avviata una nuova linea produttiva nello stabilimento di Valperga e nel 2018 acquisisce il 100% della britannica ASE.

Molto attenta alla qualità dei suoi prodotti ed all’innovazione tecnologica ma anche al territorio ed all’ambiente, lavora secondo un Codice Etico specificatamente sottoscritto ed ha ottenuto nel tempo importanti certificazioni di qualità, fra cui la ISO 14001 che offre molto in termini di affidabilità e di prestigio ma che comporta anche costi non indifferenti. Nel 2018 nella società era entrato il Fondo Italiano d’Investimento. Lo scorso anno ha ceduto la propria parte al fondo internazionale Azzurra Capital, che ha rilevato le quote anche di altri soggetti. Nicola Marchiando ha comunque mantenuto il 30% ed è rimasto alla guida dell’azienda. Agli occhi di un osservatore esterno l’unico elemento che non suona bene è proprio il termine <fondi>

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