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20 Luglio 2025 - 15:58
Mazzè, il Comune affida sport, bar e Palaeventi a nuovi gestori: chi si candiderà?
Mazzè non cambia la formula, ma rilancia la sfida. Con la scadenza della convenzione che fino al 30 giugno affidava la gestione del campo da calcio alla Asd Orizzonti Canavese Alicese, l’amministrazione comunale ha riaperto i giochi con un nuovo avviso pubblico per cercare chi, da settembre, prenderà in mano le chiavi degli impianti sportivi della frazione Tonengo. Nessuna rivoluzione nella sostanza, ma l’intenzione chiara di dare continuità al progetto sportivo, rinnovando le condizioni già in vigore: nessun canone di gestione richiesto alla società aggiudicataria e contributo annuale di 2.500 euro per promuovere il calcio e mantenere viva la struttura.
Il bando resterà aperto fino al 26 luglio e la concessione decorrerà dal 1° settembre. In attesa delle domande, il sindaco Marco Formia ha precisato che non si esclude un affidamento diretto alla società uscente, valutando in queste settimane tutte le opzioni più funzionali. Il nuovo affidamento avrà durata quinquennale, con possibilità di rinnovo per altri cinque anni. In cambio del contributo comunale, la società dovrà occuparsi della manutenzione ordinaria, della pulizia, della sicurezza e della sorveglianza, coprendo anche le utenze. In compenso, avrà libertà di affittare i campi per generare entrate che aiutino a sostenere l’attività.
Sindaco Marco Formia
La struttura sportiva — composta da due campi da calcio, una tribuna, spogliatoi e locale segreteria — rappresenta da anni un presidio sportivo e sociale sul territorio, punto di riferimento per giovani e famiglie, non solo di Tonengo ma dell’intera zona. L’obiettivo del Comune è quello di assicurare continuità, ma anche qualità gestionale, affidando l’impianto a chi sappia coniugare competenze tecnico-sportive con sostenibilità economica. Non a caso, la selezione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto non solo del prezzo, ma della proposta complessiva.
Il discorso però si allarga, perché a Mazzè non è solo il calcio a cercare nuovi gestori. È infatti in fase di assegnazione anche il bando per la gestione dei campi da tennis e dell’area ricreativa, un complesso più ampio che comprende bar, ristorante e soprattutto il Palaeventi, vero fiore all’occhiello della zona. In questo caso, le società interessate sono già due e la commissione comunale è al lavoro per valutare le proposte.
Una novità importante per i futuri concessionari dell’area ricreativa sarà la possibilità di utilizzare gratuitamente il Palaeventi, struttura polifunzionale da 530 posti, gestita in collaborazione con la Pro Loco. Non si tratta di un benefit secondario: negli ultimi anni, l’amministrazione ha investito 60 mila euro per ammodernare lo spazio, aggiornando gli impianti e adeguando l’edificio alle normative antisismiche. Oggi il Palaeventi può ospitare non solo attività sportive, ma anche concerti, incontri culturali, feste e spettacoli, diventando così un motore per la vitalità sociale e associativa del paese.
Il valore complessivo della concessione per l’area ricreativa è stimato in 86.400 euro. Una cifra che comprende tutte le attività annesse, ma che il Comune considera un investimento strategico per favorire nuove gestioni imprenditoriali capaci di valorizzare lo spazio e migliorare i servizi offerti a cittadini e visitatori.
Nel frattempo, il Palaeventi resta attivo sotto la gestione comunale, continuando a ospitare le manifestazioni della Pro Loco e delle altre realtà associative del paese, a dimostrazione che l’interesse per questi spazi non è solo teorico, ma già presente e tangibile.
Il disegno complessivo è chiaro: Mazzè vuole rafforzare il suo sistema sportivo e ricreativo, dando a strutture e gestori gli strumenti per funzionare al meglio, ma mantenendo un controllo attento sulla qualità e sull’utilità pubblica dell’offerta. Gli impianti di Tonengo, il bar, i campi da tennis e il Palaeventi non sono semplici luoghi, ma nodi fondamentali di socialità, che il Comune intende preservare, rilanciare e affidare a chi sappia renderli ancora più vivi.
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