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04 Luglio 2025 - 18:34
Fiorano Canavese, nel 2025 i fili penzolano ancora
Un guasto iniziato il 24 giugno è stato riparato solo oggi, con dieci giorni di ritardo, e già questo sarebbe sufficiente a far infuriare qualsiasi cittadino. Ma il peggio è che dietro questo disservizio c’è ben più di un semplice malfunzionamento tecnico. A Fiorano, la rete cablata è una bomba a orologeria, progettata male e realizzata peggio. E la beffa è che tutto questo disastro si è consumato — manco a dirlo — con denaro pubblico.
Secondo quanto riferito dalla squadra di tecnici intervenuti per ripristinare il collegamento, il cablaggio dell’intera zona non è stato eseguito secondo progetto. Il risultato? Un groviglio di fili scollegati e non tracciati, dove ogni intervento su una linea rischia di danneggiarne altre. In pratica, chi oggi mette le mani su una centralina, spesso non sa nemmeno dove collegare cosa, e va a tentativi. Con buona pace dell’efficienza digitale.
A causare il guasto della scorsa settimana, secondo i tecnici, sarebbe stato un atto vandalico. La centralina situata tra via Asilo e via Circonvallazione — da cui penzolano ancora fili scoperti e facilmente accessibili a chiunque — è stata manomessa. “Qualcuno o qualcosa ha strappato i fili”, hanno spiegato. Ma la vera domanda è: com’è possibile che in un Paese civilizzato e in un’epoca in cui si parla di smart cities, le centraline siano lasciate incustodite e vulnerabili in mezzo alla strada?

Questa non è la prima volta che succede. La squadra incaricata dei lavori ha riferito che a Fiorano situazioni del genere sono ricorrenti. E ogni volta si riparte da zero, cercando di capire dove vanno i fili, a chi appartengono, come ripristinare il servizio senza fare ulteriori danni. È una giungla digitale, dove le infrastrutture dovrebbero essere moderne e sicure, e invece sembrano uscite da un film degli anni '80.
Ma la vera provocazione è un’altra. Mentre le linee saltano e i servizi si interrompono, mentre famiglie, professionisti e imprese rimangono senza connessione per giorni, le bollette continuano ad arrivare puntuali, piene zeppe di oneri, balzelli e canoni. Nessuno sconto, nessun rimborso. Solo la certezza che, se c’è un guasto, nessuno sa dove mettere le mani. E nessuno paga per i ritardi.
Siamo nel 2025, in un’Europa che parla di digitalizzazione e innovazione, ma a Fiorano il cablaggio della rete sembra fatto da apprendisti stregoni, senza coordinamento né controlli. Il minimo sindacale — cioè seguire un progetto tecnico approvato e lasciare infrastrutture in condizioni di sicurezza — è già troppo da chiedere. E intanto, i cittadini subiscono.
Forse è il momento che qualcuno, tra Comune e gestori, ci metta la faccia. E che chi ha firmato e collaudato i lavori venga chiamato a rispondere pubblicamente, perché non si può continuare a ignorare i problemi sperando che restino invisibili. Qui non si tratta solo di un disservizio tecnico, ma di una scandalosa mancanza di rispetto verso chi paga le tasse, sostiene i costi e pretende semplicemente che un servizio essenziale funzioni come dovrebbe.
Commenti all'articolo
Vincenzo Piombo
04 Luglio 2025 - 20:05
Se si riesce a vedere un tecnico si è già fortunati: io ho la fibra giù, sempre a Fiorano, da più di una settimana e mi hanno già fissato tre appuntamenti con tecnici che poi non si sono presentati. Il bello è che non si può neanche reclamare: l’appuntamento te lo fissano al telefono da un numero con prefisso 06, che, se richiamato, risponde con un inutile messaggio preregistrato.
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