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San Giusto Canavese e Brandizzo salutano la comandante Maria Rita Parola

Dopo quindici anni di servizio, la città saluta con affetto la comandante Parola, esempio di rigore e umanità

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San Giusto Canavese e Brandizzo salutano la comandante Maria Rita Parola

Un addio pieno di gratitudine, un’eredità di umanità e rigore. Si è conclusa oggi, dopo quasi quindici anni di servizio nel Comune, la carriera attiva di Maria Rita Parola, comandante della Polizia Locale, punto di riferimento saldo e discreto per un’intera comunità. Il suo ultimo giorno in divisa si è trasformato in un momento collettivo di emozione e riconoscenza, vissuto con partecipazione da amministratori, colleghi, volontari e cittadini che hanno voluto esserci, per dirle una sola parola: grazie.

Arrivata il 1° settembre 2010, Maria Rita ha preso in mano il comando in un momento delicato, ma con passo deciso e competenza immediatamente riconosciuta. Autorevole, mai autoritaria, ha saputo costruire in silenzio un modello operativo saldo, restituendo alla Polizia Municipale una struttura ordinata, rispettata, e soprattutto credibile. Chiunque l’abbia incontrata sul campo o negli uffici comunali, ha percepito con chiarezza il suo modo di operare: con equilibrio, sobrietà e precisione, unito a un senso del dovere incrollabile e a una profonda umanità.

Nel tempo, sotto la sua direzione, il corpo della Polizia Locale è cresciuto non solo in termini di efficienza operativa, ma anche di spirito di servizio. Maria Rita è stata capace di conciliare le esigenze istituzionali con la dimensione umana, mantenendo il rispetto delle regole ma senza mai rinunciare alla gentilezza. Si è fatta stimare perché ferma nei principi, ma sempre pronta ad ascoltare. Ha saputo essere presente senza essere invadente, e autorevole senza mai alzare la voce.

Il suo lavoro non si è limitato alle attività tradizionali di presidio e controllo. Ha curato con attenzione e spirito di squadra la rete dei Nonni Vigili, i volontari della Protezione Civile, e ha saputo tessere relazioni di fiducia con amministratori, dipendenti comunali, cittadini. In lei tanti hanno trovato una guida, un esempio, un punto di riferimento affidabile, capace di orientare nei momenti difficili e di gioire per i traguardi raggiunti.

Il saluto di oggi non è stato una cerimonia formale. È stato un abbraccio corale, autentico, come solo accade quando il legame è vero. Attorno a Maria Rita si sono stretti in molti: sindaci, ex colleghi, dipendenti comunali di ieri e di oggi, amici, collaboratori. Una famiglia allargata che ha riconosciuto in lei non solo un’ottima professionista, ma anche una donna di cuore, rispettosa e rispettata.

Ora, per Maria Rita, comincia un nuovo tempo. Un tempo da dedicare a sé, alle sue passioni che ha sempre coltivato con discrezione: il lavoro a maglia, il cucito, l’uncinetto, il canto, il ballo, i viaggi. Attività che raccontano il suo lato creativo e vitale, quel mondo silenzioso e colorato che l’ha sempre accompagnata anche nei giorni più impegnativi.

Il messaggio finale, pronunciato dal sindaco a nome di tutta l’amministrazione e dei cittadini, racchiude il senso di questa giornata: "Hai lasciato un segno profondo, in ciascuno di noi". E quel segno rimarrà: in ogni intervento ben gestito, in ogni progetto avviato con cura, in ogni persona che ha incrociato il suo cammino e ne ha tratto ispirazione.

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